Martedì scorso, dopo oltre 3 anni di indagini e due giorni di udienza, i due trentenni accusati di stupro di gruppo nei confronti di persona vulnerabile sono stati condannati a 12 e 10 anni di reclusione penale. Entrambi hanno impugnato tale sentenza presso la cancelleria del tribunale penale dell'Alta Loira. Bisognerà organizzare un nuovo processo.
I due uomini, i cui precedenti penali comprendono 19 condanne penali per il primo e 15 per il secondo, proclamano la loro innocenza dal 26 aprile 2021, il giorno dopo lo stupro di gruppo denunciato da una giovane donna vulnerabile che viveva, in quel momento, – lì, a Vorey-sur-Arzon.
La vittima aveva riportato tre rapporti non consensuali nel corso della stessa serata, di cui due con Sébastien Poiret, l'imputato più anziano, e una con Jonathan Bergeron. I due uomini non avevano adottato la stessa strategia di difesa: il primo rifiutandosi di riconoscere il minimo rapporto sessuale con la giovane e il secondo evocando atti consensuali.
Determinanti sono state le testimonianze di un vicino e quella di un terzo uomo presente nell'appartamento al momento in cui sono stati commessi parte dei fatti. Al termine dei dibattiti, l'Avvocato generale era convinto che fosse da mantenere la prima versione fornita dalla vittima. Aveva chiesto 12 anni di reclusione penale contro i due imputati. Il terzo uomo, condannato per il reato correlato di omessa denuncia di un reato, non ha presentato appello.