Restano forti le preoccupazioni espresse da diversi mesi dagli Stati Uniti riguardo all’adozione della legge 96 in Quebec.
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L’ambasciatore degli Stati Uniti in Canada, David Cohen, sostiene che anche se il governo Legault ha accettato di rinviare gli obblighi linguistici riguardanti soprattutto i pulsanti degli elettrodomestici, le preoccupazioni persistono a sud del confine.
Il signor Cohen sostiene che la legge 96 potrebbe avere effetti dannosi sui consumatori del Quebec.
“I veri perdenti, credo, saranno i cittadini del Quebec, perché la cosa più normale che potrebbe accadere è che le aziende americane che non riescono a rispettare i requisiti stabiliti dalla legge smettano di fare affari in Quebec”, ha detto.
“Ciò priverà la scelta dei consumatori del Quebec”, aggiunge. I prezzi potrebbero aumentare se ci fosse meno concorrenza e le aziende americane sparissero dal mercato”.
Il governo Legault, anche se ne ha rinviato l’attuazione, mantiene comunque la rotta sull’attuazione della sua regolamentazione linguistica che obbliga le aziende a etichettare i loro prodotti in francese, compresi i pulsanti degli elettrodomestici.
Tuttavia, l’ambasciatore non commenta le possibili sanzioni che potrebbero essere imposte contro il Canada in seguito all’adozione di questa legge.
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