Legislativo: ad Aix-en-Provence, un macronista irriducibile nella sfida di un triangolare

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Mentre la pressione aumentava lunedì 1È Luglio, i candidati insieme si sono piazzati al 3° postoe Tuttavia, la posizione si è ritirata uno dopo l’altro a Marsiglia come ad Aix: alcuni dando chiare istruzioni di voto e assicurando il loro aiuto alla PFN, come Sabrina Agresti-Roubache, ministro della Città, nel 1Rif collegio elettorale di Marsiglia, altri con riluttanza e inveendo contro il candidato di sinistra, come Mohamed Laqhila (Modem), candidato degli 11e collegio elettorale di Aix (a sud della città), che per un certo periodo aveva sperato che il socialista Marc Pena, nel 2e posizione, accetterebbe di cedergli il posto ritirandosi a suo vantaggio! Ma Anne-Laurence Petel resiste, sicura di poter riunire i voti della destra e della sinistra contro Gérault Verny, completamente sconosciuto ad Aix, investito dalla RN, ritenuto vicino a Reconquête e sostenuto da Éric Ciotti. Per qualche minuto ha anche postato su Facebook un messaggio firmato, secondo lei, da Gabriel Attal, in cui diceva: “Per vincere contro la RN e difendere il lavoro, il rispetto dei valori repubblicani, Anne-Laurence è nella posizione migliore. Può contare sul mio totale sostegno per il secondo turno! Ho sempre potuto contare sul suo impegno (…) Abbiamo bisogno di deputati come lei! “. Un post successivamente cancellato. E ripubblicato questo martedì sera. L’ufficio di Gabriel Attal non ha comunicato sull’argomento.

Screenshot di Facebook Credito: DR

Di fronte al rifiuto di Anne-Laurence Petel di arrendersi, Olivier Faure ha finito per arrabbiarsi. Lunedì sera il presidente del PS si è indignato in un post sull’argomento Ci sono parole e ci sono azioni. Ovunque il Nuovo Fronte Popolare sacrifica i suoi candidati. Rinascimento? »

Martedì mattina è stato il sindaco socialista di Marsiglia Benoit Payan a provare a spingerla a ritirarsi: “Se scegliessi di restare, aggiungeresti il ​​disonore alla sconfitta. Il Primo Ministro sostiene la candidatura di Jean-David Ciot e non la vostra. » Anne-Laurence Petel, che si era preparata a subire queste pressioni, rispose prontamente: «Smettila di mentire e guarda la mia professione di fede. » Ma della professione di fede nessuna traccia durante la giornata di martedì, anche se la candidata aveva presentato domanda in prefettura. Nell’entourage del sindaco di Marsiglia, “crediamo di sapere” che il primo ministro ha invitato la candidata del Rinascimento a ritirarsi e “crediamo che menta” quando afferma di avere il sostegno costante di Matignon…

A Marsiglia, Renaud Muselier, (Rinascimento, ex-LR), presidente della regione Pace, assicura ad Anne-Laurence Petel il suo sostegno, “perché ce la può fare”. Molto stabile nella sua lotta contro la RN tanto quanto nel suo indefettibile odio verso Eric Ciotti, il presidente della Regione ritiene che nel 14e collegio elettorale, solo il candidato della maggioranza presidenziale può impedire alla RN di prendere il potere, anche in modo triangolare. Renaud Muselier è coerente nel suo appoggio ai candidati contrari al RN: avendo egli stesso beneficiato del sostegno della sinistra per vincere la regione nel 2021, sostiene anche Pierre Dharréville, PFN e comunista, nel 13e circoscrizione elettorale (Fos-sur-Mer e Martigues)…

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A pochi chilometri da Anne-Laurence Petel, nella circoscrizione vicina, l’11, Mohamed Laqhila, che si è ritirato, comincia però a trovare la pillola amara. L’ex deputato ha pubblicato un comunicato stampa martedì pomeriggio: “Esprimo il mio rammarico per la candidatura mantenuta di Anne-Laurence Petel arrivata 3e nel 14e circoscrizione elettorale delle Bouches-du-Rhône, ritenendo che questa decisione potrebbe favorire l’elezione di un deputato del Fronte Nazionale. Ritirarsi sì, ma tutti insieme…

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