IN FOTO – A Brest, la Cité des Océanauts apre le sue porte al pubblico sabato 6 luglio

IN FOTO – A Brest, la Cité des Océanauts apre le sue porte al pubblico sabato 6 luglio
IN FOTO – A Brest, la Cité des Océanauts apre le sue porte al pubblico sabato 6 luglio
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A Brest, Océanopolis continua la sua metamorfosi immaginato per più di 10 anni e iniziato nel 2023. Il Centro nazionale di cultura scientifica dedicato all’oceano inaugura sabato 6 luglio la Cité des Océanauts. Uno spazio di 450 mq situato dove prima si trovava il negozio. Una quindicina di attività vengono proposte ai bambini dai 6 ai 12 anni, per suscitare la curiosità dei più piccoli (e dei più grandi) sul tema degli oceani. Gli argomenti trattati sono i più svariati: classificazione delle specie, simbiosi, plancton, bioluminescenza, bioispirazione e persino inquinamento plastico. Tutto questo grazie ad un approccio sensoriale e divertente.

Il laboratorio “Les muster’yeux” apre la strada alla Cité des Oéanautes © Radio Francia
Tifane Morin

Laboratori molto semplici ma molto ben pensati, ad esempio con i suoi schermi disposti su un gigantesco tentacolo di polpo. “Qui ad esempio abbiamo una scilla, una specie di gamberetto con occhi molto mobili e che hanno un colore un po’ particolare, molto rosa.spiega Tiphaine Birien, mediatrice scientifica di Océanopolis. E quando lo premi, scopri com’è l’animale, molto colorato, e i suoi occhi che si muovono.”

Cliccando su questo occhio scopriamo lo squalo a cui appartiene © Radio Francia
Tifane Morin

Esperienza inclusiva e creativa

Un altro laboratorio offerto al pubblico: Océan’Art, in cui i bambini si tuffano in una barriera corallina. Possono dare libero sfogo alla loro immaginazione. “Vediamo forme abbastanza plausibili, ma colori dei pesci assolutamente incredibili. Anche i modelli. Ad esempio, c’è questa medusa dalle combinazioni di colori abbastanza improbabili ma incredibili, con occhi ovunque.“, spiega Dominique Barthélémy, curatrice responsabile dell’ambiente di vita. In questo laboratorio, i bambini disegnano i pesci che appaiono in questa barriera corallina. “E lì, davvero, volevamo dare voce al bambino.”

I bambini possono disegnare i pesci che appaiono su questa schermata © Radio Francia
Tifane Morin

Per creare la Cité des Océanauts sono stati mobilitati una ventina di scienziati e una trentina di aziende hanno partecipato alla sua creazione, per renderla un luogo adatto ai bambini. E “riuscire a progettare uno spazio che sia allo stesso tempo divertente ed educativo, un bellissimo mix tra digitale e low tech e che possa raggiungere tutte le tipologie di bambini“, spiega Nathalie Pérton-Lecorps, direttrice di Océanopolis. Quasi tutti i sensi sono coinvolti: “ci sono cose da toccare, da osservare, da ascoltare, da immaginare. C’è solo il gusto che non siamo riusciti a sfruttare“.

Il direttore di Océanopolis spiega che le squadre hanno “voleva qualcosa di molto ampio, che toccasse tutte le tipologie di bambini in relazione a tutte le loro particolarità e a tutte le loro sensibilità”.

Questo seminario ti permette di ascoltare i suoni degli oceani, come l’orca © Radio Francia
Tifane Morin

Questo padiglione sarà accessibile su prenotazione, al prezzo di 2 euro in aggiunta al prezzo d’ingresso a Océanopolis. La visita dura un’ora con una capienza massima di 60 persone al massimo, per consentire a tutti di beneficiare di questi laboratori.

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