Danone risponde agli agricoltori dopo che la loro fabbrica nel Gers è stata bloccata

Danone risponde agli agricoltori dopo che la loro fabbrica nel Gers è stata bloccata
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Fabien Hisbacq

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28 novembre 2024 alle 9:02

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Gli agricoltori hanno iniziato a bloccare il sito martedì 26 novembre 2024. Danone nel Gers. Su chiamata del Coordinamento Rurale, hanno scaricato i cassonetti davanti all'ingresso la fabbrica di Villecomtal-sur-Arros.

Il sindacato critica il colosso agroalimentare importare avena all'estero e chiede al gruppo di impegnarsi a produrlo in loco, altrimenti il ​​blocco continuerà.

Un nuovissimo sito che produce bevande a base vegetale

Danone ha abbandonato da qualche mese la lavorazione in loco dei latticini per diventare “un nuovo riferimento nel succo d'avena di origine vegetale in Europa con la produzione di bevande di origine vegetale per il marchio Alpro”. Il sito è stato inaugurato all’inizio del 2024.

Il problema è che il gruppo non può rispondere immediatamente alla richiesta del sindacato agricolo, che da diversi mesi è molto virulento nel Gers. E glielo spiega Notizie dall'Occitania.

L'avena arriva dalla Spagna, ma è “transitoria” promette il gruppo

“Attualmente la stragrande maggioranza dell'avena proviene dal nord della Spagna”, riconosce Danone. Ma è semplicemente perché il settore locale non esiste. “È un rammarico”, continua il gruppo, che per poterlo fare ha stretto partnership con due cooperative locali creare questo settore e avviare i semi di avena.

“Non lo è non è affatto un desiderio da parte nostra procurarsi dalla Spagna. È qualcosa di transitorio”, insiste Danone, che richiede tempo per creare qualcosa che lo sostituisca in Francia. “Nonostante i risultati siano incoraggianti, stiamo ancora cercando di individuare il giusto modello di business a lungo termine, sia per l’agricoltore che per noi”, precisa in un comunicato il colosso agroalimentare, assicurando di essere impegnato “ storicamente in il sostegno” della sovranità alimentare francese.

L'assedio fu revocato

Mercoledì 27 novembre, in serata, l'assedio è stato tolto dai contadini.

Il Coordinamento rurale è lieto di aver realizzato quattro giorni di azione la settimana scorsa e due questa settimana, “il coraggio scontrarsi con un colosso dell’agroindustria, il coraggio di resistere fino alla fine”.

Raccolti nel 2026

Giovedì mattina, in un secondo comunicato stampa, Danone promette di “continuare il lavoro intrapreso con tutti gli agricoltori in vista di realizzare una campagna di semina a metà del 2025, per raccolti entro il 2026”.

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