Le Bocche del Rodano sono in allerta arancione (rischio alto) martedì e mercoledì

Le Bocche del Rodano sono in allerta arancione (rischio alto) martedì e mercoledì
Le Bocche del Rodano sono in allerta arancione (rischio alto) martedì e mercoledì
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A causa dei forti venti che soffiano questo martedì in Provenza, la carta meteorologica forestale mette in allerta arancione le Bocche del Rodano. Ciò significa che il pericolo che scoppino incendi in questo reparto è alto. Può essere basso, moderato, alto o molto alto (rosso).

È l’unico dipartimento francese a trovarsi a questo livello. Per mercoledì, le Bouches-du-Rhône resteranno arancioni. Var, Vaucluse, Alpi dell’Alta Provenza o anche Hérault o Drôme sono colorati in giallo su questa mappa. In questi settori il livello di allerta è quindi moderato.

Per quanto riguarda l’accesso alle aree forestali, è consentito al pubblico. Nelle ore pomeridiane, invece, nelle zone forestali del giorno 13, è vietato l’uso di attrezzature di lavoro che rischino, ad esempio provocando scintille, di provocare incendi.

Che cos’è l’indice di pericolo integrato Météo-France?

Nell’ambito della sua missione di sostegno alla lotta contro gli incendi, Météo-France utilizza quotidianamente l’Indice Meteo forestale (IFM) calcolare un indice di pericolo integrato, adattato alle specificità della Francia metropolitana e trasmettere queste informazioni alla Sicurezza Civile. L’indice meteorologico forestale (FMI) permette di stimare il pericolo meteorologico degli incendi boschivi. Caratterizza il pericolo di incendio in termini di probabilità di scoppio, velocità di propagazione e intensità dell’incendio.

Questo indice viene calcolato nel momento più sfavorevole della giornata utilizzando i dati meteorologici: temperatura, umidità dell’aria, velocità del vento e precipitazioni.

Nella Francia continentale, per tenere conto delle caratteristiche delle foreste nelle diverse regioni, tale indice è integrato da un’analisi dello stato di siccità della vegetazione. L’insieme viene denominato Indice di Pericolo Integrato, calcolato quotidianamente da Météo-France. I meteorologi analizzano quindi tutti questi dati, integrando i registri sullo stato di siccità della vegetazione forniti dall’Ufficio nazionale forestale (ONF) e dai gestori forestali. Questi risultati, forniti su scala geografica molto fine, consentono di valutare la pericolosità meteorologica degli incendi per ciascun territorio, tenendo conto del suo potenziale di insorgenza e propagazione.

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