La Lega delle Speranze, una nuova competizione vedrà la luce

La Lega delle Speranze, una nuova competizione vedrà la luce
La Lega delle Speranze, una nuova competizione vedrà la luce
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Il calendario completo della stagione 2024-2025 della Ligue 1 MC Donald’s

Per rispondere alla diminuzione del tempo di gioco dei giovani professionisti, la Federcalcio francese (FFF) e la Lega calcio professionistica (LFP) lanceranno all’inizio di ottobre una nuova competizione: la Ligue des Espoirs.

Di fronte alla riduzione del tempo di gioco dei giovani professionisti da diversi anni, a causa delle partite professionistiche domenicali e delle tempistiche più lunghe, nonché alla riforma dei campionati (la maggior parte delle squadre di riserva gioca ora in Nazionale 3), gli allenatori francesi hanno proposto l’idea di un nuovo formato. Questa iniziativa mira a rimediare a questa mancanza di tempo di gioco per i giovani talenti.

Dettagli del concorso

La Ligue des Espoirs riunirà 16 club: Tolosa, Monaco, Saint-Étienne, Nantes, Montpellier, Strasburgo, PSG, Paris FC, Ajaccio, Auxerre, Nizza, Bordeaux, Rennes, Caen, Le Havre e OM. Le squadre si sfideranno nell’arco di sei giorni, seguite da semifinali e finale. Le partite si svolgeranno lunedì alle 14.30, con possibilità di modifiche di orario in caso di necessità. Si svolgeranno su campi in erba e senza pubblico per motivi logistici, ad eccezione delle semifinali e della finale che si giocheranno davanti al pubblico.

Obiettivo: massimizzare il tempo di gioco dei giovani giocatori

L’obiettivo principale è quello di massimizzare il tempo di gioco dei giovani, organizzando partite della durata di 1h30, senza tempi supplementari, con rigori in caso di parità. Questa competizione si ispira al modello portoghese, rivolta a giocatori dai 18 ai 20 anni, con la possibilità di includere quattro professionisti di età superiore ai 23 anni. Un modello simile esiste in Inghilterra, anche se l’età media è più bassa, intorno ai 18 anni.

Hubert Fournier, Direttore tecnico nazionale (DTN) della FFF, sottolinea l’importanza di questa iniziativa: “Alcuni dei nostri migliori potenziali non hanno più avuto l’opportunità di giocare nei fine settimana. Abbiamo discusso molto con i direttori dei centri di formazione e questo argomento risale a diversi anni fa”.

Questa nuova competizione non significa il ritiro delle squadre riserve dai Campionati Dilettanti. Il sistema è progettato per essere complementare. “Per il momento giocheremo sei partite e ascolteremo i direttori dei centri di allenamento per sapere se ne vogliono di più”, assicura Fournier, tenendo conto del calendario professionistico, soprattutto per i club qualificati alla Coupe d’Europa. il che non consente il rilascio di molte date.

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