SENEGAL-PRESSE-REVUE / Nelle notizie, le misure della BBY per impedire lo scioglimento dell’Assemblea nazionale – Agenzia di stampa senegalese

SENEGAL-PRESSE-REVUE / Nelle notizie, le misure della BBY per impedire lo scioglimento dell’Assemblea nazionale – Agenzia di stampa senegalese
SENEGAL-PRESSE-REVUE / Nelle notizie, le misure della BBY per impedire lo scioglimento dell’Assemblea nazionale – Agenzia di stampa senegalese
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Dakar, 2 luglio (APS) – I quotidiani pervenuti martedì all’Agenzia di stampa senegalese (APS) evidenziano i passi dei deputati della coalizione Benno Bokk Yaakar, nel braccio di ferro con il governo, per evitare lo scioglimento dell’Assemblea nazionale e le difficoltà di alcune imprese senegalesi di fronte alla pressione fiscale e alla concorrenza delle multinazionali.

”Come annunciato durante la conferenza stampa della scorsa settimana, i deputati della coalizione Benno Bokk Yaakar, attualmente in maggioranza nell’Assemblea nazionale, si attiveranno per modificare l’articolo 87 della Costituzione. Abdou Mbow e soci sono determinati a togliere al presidente della Repubblica, Bassirou Diomaye Faye, il potere di sciogliere il Parlamento”, riferisce Les Echos, che titola “I deputati di Benno si impegnano al massimo nel loro progetto”, titola il quotidiano.

Il quotidiano rende noto che ”il disegno di legge è in fase di elaborazione ed è prevista una sessione straordinaria per il suo esame”.

L’As riferisce che “più di 100 deputati sono favorevoli all’iniziativa”. Secondo il giornale; “L’annuncio da parte del presidente del gruppo parlamentare Benno Bokk Yaakar di presentare un disegno di legge volto a impedire al Presidente della Repubblica di sciogliere l’Assemblea nazionale non è un semplice effetto di annuncio”. ”L’idea si sta facendo strada all’interno dell’emiciclo. Secondo i rapporti, più di 100 parlamentari hanno espresso interesse ad approvare la proposta”, si legge nella pubblicazione.

Il governo e l’Assemblea nazionale sono in conflitto dopo che il primo ministro Ousmane Sonko ha chiesto la modifica del regolamento interno dell’istituzione parlamentare prima di fare la sua dichiarazione di politica generale ai deputati. In risposta, l’Ufficio dell’Assemblea nazionale ha annullato lo svolgimento del dibattito sull’orientamento del bilancio di sabato.

Secondo L’As, “lo scontro tra il Primo Ministro e l’Assemblea nazionale raggiungerà presto il suo epilogo. Infatti, da fonti ben informate all’interno dell’istituzione parlamentare, il presidente Amadou Mame Diop ha parlato con i vari gruppi parlamentari per superare la crisi.

La fonte A dà la parola al costituzionalista Mawa Ndiaye per far luce su questo progetto di togliere all’esecutivo il potere di sciogliere l’Assemblea nazionale. ”Secondo il costituzionalista, i deputati hanno certamente il potere di proporre una legge e di adottarla ma per la sua applicazione è necessario l’intervento del Presidente della Repubblica che deve procedere alla sua promulgazione. Tuttavia, quest’ultimo ha la facoltà di non promulgare questa legge”, riferisce la pubblicazione.

E aggiunge sulle colonne dello stesso quotidiano: ”Il Capo dello Stato è obbligato a giustificare il suo rifiuto della legge, la Costituzione gli dà un termine di sei giorni per deferire la questione al Consiglio costituzionale. E allo scadere di questi termini costituzionali, la promulgazione è di diritto, è prevista dal Presidente dell’Assemblea nazionale.

Altri quotidiani hanno evidenziato le difficoltà del mondo imprenditoriale senegalese.

EnQuête rileva che dopo “i Grands Moulins de Dakar acquistati per centinaia di milioni di euro dagli americani di Seabord, Patisen acquistato per decine di milioni di euro dal marocchino, Al Mada, Avisen acquistato da Olam, è il turno di Sédima di soffrire l’assalto delle multinazionali che, dal Senegal, prendono di mira il mercato ECOWAS”.

A proposito delle “imprese in difficoltà”, L’Observateur, che ha parlato con il presidente della Confederazione nazionale dei datori di lavoro del Senegal, Adama Lam, scrive in prima pagina: “L’entità del male”, si esprime tra l’altro il signor Lam , la difficile situazione che attraversano le imprese senegalesi, la pressione fiscale, la perdita di posti di lavoro.

Le Soleil è interessato alle difficoltà del settore del mango di Niayes durante il periodo invernale. ”Poiché la pioggia favorisce la schiusa delle mosche del mango, gli operatori si stanno moltiplicando per esportarne il maggior numero possibile per evitare qualsiasi intercettazione. Al 28 giugno, sono già state esportate 3.500 tonnellate”, scrive il quotidiano nazionale che titola “Campagna di esportazione di mango Niayes 2024: la corsa degli esportatori contro il tempo”.

AB/OID

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