Wisi sorride luminosamente alla vita, ma la ricambia male. Appena arrivato a Bordeaux per interpretare un ruolo aggiuntivo nell’opera Boris Godunov, fu rifiutato perché non si adattava al suo costume. Troppo grande, forse troppo nero… Che si traduce in: “Troppa presenza”.
Nella stasi, va alla mensa dei poveri dove tocca Marina, una umanitaria dal grande cuore. Fingendo di essere un immigrato privo di documenti, riesce a trovare un alloggio con lei. Un’astuzia che non sfugge a Jérôme, un ragazzo testardo, razzista e allergico al lavoro che ha appena perso la madre e cerca anche lui un posto dove stare. Dal loro incontro nascerà un’audace attività di escort boy e una vera amicizia.
Jean-Pascal Zadi e Raphaël Quenard, entrambi premiati con il César del miglior attore, fanno squadra con Emmanuelle Devos in questo film di Christine Paillard e Chad Chenouga. Comune ad entrambi i direttori: “Un po’ di voglia di lottare contro il politicamente corretto, le ingiunzioni di una società in cui tutto è di primo grado, l’oscurità e la polarizzazione”. Il loro primo anche la commedia si ispira alla poesia Buoni cani, di Baudelaire (Portami con te e dalle nostre due miserie forse trarremo una specie di felicità.)
Le risposte escono nella prima parte del Perchè stai sorridendo? e perdersi un po’ nel secondo che riserva ancora sorprese (tra cui l’apparizione dell’attrice Judith Magre, 97 anni!). Si può gridare all’ottimismo eccessivo di fronte a questa storia di amicizia più forte del razzismo, ma tra due tornate di elezioni legislative ad alto rischio, perché smettere di sognare? 1:35
