Uno studio condotto da un’équipe dell’ospedale psichiatrico di Vinatier ha esaminato come i social network “influiscono sul processo di lutto delle persone che si confrontano con il suicidio di una persona cara”.
“Commemorare la memoria del defunto”
Lanciato dalla piattaforma digitale ESPOIR dedicata alle persone in lutto per suicidio (www.spérance-suicide.fr), questo studio mostra l’entità dell’utilizzo dei social network poiché il 61,6% dei partecipanti ha dichiarato di utilizzarli dopo la morte di una persona cara per suicidio .
I più utilizzati sono stati Facebook, WhatsApp e Instagram. Questi social media sono stati utilizzati principalmente per “contattare coetanei anche loro colpiti da suicidio” e “commemorare la memoria del defunto”. Le persone in lutto si aspettavano che le risorse online includessero “l’accesso alle informazioni sul suicidio” e il “sostegno tra pari”.
“Interventi più efficaci”
“Questa ricerca evidenzia il potenziale dei social network nel migliorare il benessere delle persone in lutto per suicidio in Francia, offrendo così nuove speranze e prospettive promettenti per il loro processo di recupero”, affermano gli autori.
Mostra anche “la necessità di sviluppare interventi basati sui social media per fornire un supporto efficace a questa popolazione vulnerabile: coloro che hanno recentemente subito una perdita, coloro che sono sottoposti a terapia e i genitori in lutto”.
La ricerca futura dovrebbe valutare l’efficacia di questi interventi ed esplorare come i social media possano essere utilizzati per migliorare la salute mentale e il benessere delle persone in lutto a causa del suicidio. “Capendo meglio come i social network possono supportare le persone in lutto a causa del suicidio, gli operatori sanitari svilupperanno interventi più efficaci per soddisfare i bisogni emotivi e sociali in questi tempi difficili”, affermano i ricercatori.
In totale, 401 persone hanno partecipato a questo sondaggio condotto online su un campione di persone in lutto per suicidio in Francia
