“Dobbiamo costruire un fronte repubblicano globale, anche con La France insoumise”

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Jacques Toubon, a Parigi il 16 novembre 2023 CAMILLE MILLERAND / DIVERGENZA “PER IL MONDO”

Dopo il primo turno delle elezioni legislative, domenica 30 giugno, al termine del quale il Raggruppamento Nazionale (RN) si è trovato in una posizione forte per ottenere la maggioranza nell’Assemblea Nazionale, Jacques Toubon si rammarica “le sfumature” che possono esistere nel campo Macron riguardo al fronte repubblicano. L’ex capo della RPR deplora inoltre che il partito Les Républicains (LR) non chieda la barriera. Il simbolo di“una deriva da destra a estrema destra”secondo lui.

Come analizza i risultati del primo turno delle elezioni legislative?

Penso che ci sia una visione eccessivamente negativa delle cose. Alla fine del primo turno, l’avvento di una maggioranza RN non è inevitabile. Gli altri partiti possono e devono fare ciò che è necessario affinché questo partito non arrivi al potere. In realtà avrà la maggioranza assoluta domenica 7 luglio solo se gli altri due blocchi lo consentiranno. La domanda che si pone ora è se, per la sinistra, la coalizione presidenziale e la destra repubblicana, l’obiettivo prioritario sia impedire alla RN di vincere.

Esattamente, cosa pensa delle posizioni di destra e di sinistra rispetto al fronte repubblicano?

Ho notato la chiarezza e la rapidità della scelta di Jean-Luc Mélenchon che ha affermato che il Nuovo Fronte Popolare si ritirerà se sarà terzo [dans le cas où le RN est en tête du premier tour]. Qui c’è una differenza notevole con la posizione che non hanno preso i dirigenti dell’Ensemble, che tardano a decidere il loro atteggiamento per il secondo turno. Questo li mette sotto pressione. La posizione di alcuni altri è ancora più problematica. Per giustificare un “né-né”, Edouard Philippe, François Bayrou, Aurore Bergé, Bruno Le Maire non stigmatizzano la sinistra, ma La France insoumise (LFI). E ai “ribelli” fa molto comodo non scegliere.

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Il fronte repubblicano presenta quindi alcune sfumature, ai miei occhi, colpevoli. Per me, dobbiamo costruire un fronte repubblicano globale il più rapidamente possibile, anche con LFI. Sono indignato per alcune posizioni assunte, all’interno di questo partito, a partire dal 7 ottobre 2023 e dagli attacchi terroristici di Hamas. Ma vista la grande sfida di domenica, mettiamola da parte per il momento, ci ritorneremo. Perché nei prossimi cinque giorni i “ribelli” saranno nel campo di chi vuole impedire la RN. Sono semplicistico: diciamo “no” e non ci muoviamo. Siamo contrari, senza virgole.

La vostra famiglia politica, oggi rappresentata da LR, non chiede una barriera…

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