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Passerelle Gauja: Jean Dionis ci ricorda che “un po’ di umiltà farebbe bene a tutti”

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Una pratica che si trascina troppo a lungo secondo alcuni e che cristallizza il fastidio degli abitanti dell’Ermitage. La passerella Gauja, che da più di un secolo attraversa la stazione di Agen, non vede più passare nessuno. Per motivi di sicurezza la passerella è chiusa dal luglio 2023 dopo essere stata esaminata da esperti che hanno segnalato notevoli problemi di corrosione. Costruita tra il 1911 e il 1912, la passerella Gauja rappresentava un collegamento pedonale essenziale tra il quartiere Ermitage e il centro della città di Agen. Tuttavia, all’inizio di marzo 2023, una visita ispettiva degli esperti di strutture ingegneristiche della SNCF ha rivelato serie preoccupazioni riguardo alla resistenza e alla stabilità della struttura. La prima segnalazione evidenziava il rischio di caduta di parti metalliche sulle catenarie e sui binari ferroviari. La città di Agen sta attualmente valutando la riabilitazione del ponte pedonale esistente o la costruzione di una nuova struttura. A causa della complessità del sito, è necessario un approccio globale e integrato. Pertanto, la direzione del progetto è stata affidata a SNCF Gares & Connexions per realizzare gli studi preliminari ai lavori. Questa missione include la definizione della soluzione tecnica per ripristinare il traffico pedonale regolare tra il quartiere Ermitage e il centro della città di Agen. “La domanda fondamentale è: la passerella Gauja è riparabile oppure no? » ha ricordato Jean Dionis, sindaco di Agen, che ha presentato la delibera.

SNCF Gares & Connexions affiderà questi studi alla sua agenzia multidisciplinare AREP, filiale interamente controllata dalla società pubblica. Lo scenario principale previsto è il ripristino dell’attuale passerella Gauja, la cui fattibilità sarà valutata da un rapporto di controllo effettuato dall’ufficio di progettazione APAVE, previsto al più tardi entro la fine di agosto 2024. “Sulla questione se dovremmo fare una nuova passerella: vengono presentati due scenari:

  • Smantellamento della passerella Gauja e creazione di una nuova passerella conforme alle caratteristiche definite dalla città di Agen.
  • Prolungamento della passerella interna PMR della stazione SNCF, a servizio dei binari n. 1 e 2.”

Per questi studi preliminari, la città di Agen verserà a SNCF Gares & Connexions un contributo stimato in 80.000 euro tasse escluse, o 96.000 euro tasse incluse, con una tolleranza del +/- 15%. La presentazione degli studi di fattibilità è prevista entro sei mesi dalla firma, ovvero entro il 31 dicembre 2024.

“Le persone si trovano nella stessa situazione del primo confinamento, bloccate a casa. »

Ciò che però blocca il collettivo per la passerella Gauja e l’opposizione di Agen è la mancanza di proposte soddisfacenti per la sostituzione temporanea. “Lo ripetiamo, questo è un tema su cui bisogna muoversi”, ha esordito Pierre Dupont, consigliere comunale dell’opposizione. “Lo scenario di base è il ritorno in servizio della passerella, è qui che c’è una vera fonte di conflitto con il collettivo della passerella: la richiesta non è solo il ripristino, ma anche la sicurezza temporanea per una rapida riapertura. Vedo però che questo scenario non figura nella delibera, deduco che non figura in quanto chiedete alla società APAVE e questo è un problema. » Pierre Dupont ha sottolineato in particolare che alcuni residenti non potevano più aspettare, alcuni sono bloccati a casa in una situazione simile al primo confinamento. “Se non verrà posta la questione della sicurezza, non lo sapremo mai. »

Ha menzionato che la collettività disponeva di un preventivo da parte della società Baudin Chateauneuf per garantire la sicurezza della passerella. Questa citazione è stata consegnata direttamente al sindaco, accompagnata da una maglietta con la scritta “Priorità Ponte”, “perché pensi a loro ogni giorno”, ha aggiunto il consigliere dell’opposizione. Il sindaco, che ha riso un po’ svogliatamente, si è affrettato a riformulare: “Tolgo subito l’ambiguità: la relazione consentirà di decidere sulla riparabilità? Sì, non posso essere più chiaro di così. E chiedo al collettivo di non rimanere nell’ambiguità: o fanno il loro lavoro come collettivo o fanno altro e che abbiano un po’ di umiltà in questo senso. » Per il primo consigliere comunale ci vuole «rispetto per l’amministrazione comunale che fa il suo lavoro. L’umiltà farebbe bene a tutti, lo dico chiaramente (…) Se si potrà riparare, lo faremo e bene. »

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