queste espressioni belghe che i francesi non capiscono

queste espressioni belghe che i francesi non capiscono
queste espressioni belghe che i francesi non capiscono
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Questo è l’evento che tutto il Belgio attende da diversi giorni e per alcuni addirittura da sei anni. Il nostro Paese affronterà la Francia questo lunedì 1° luglio negli ottavi di finale degli Europei di calcio. Un incontro che suona come una rivincita della semifinale dei Mondiali 2018 vinta dalla Francia 1-0. Quando comunichi con un francese, anzi “a frouze” dovremmo dire, potresti incontrare qualche piccolo problema di comunicazione dovuto alle nostre espressioni e ad altri belgismi… Certe espressioni infatti non fanno parte del loro vocabolario. Una rapida panoramica.

Nel video, scopri la testimonianza di tre tifosi dei nostri Red Devils:

Conoscenza o potere?

In Belgio siamo portati a usare il verbo “sapere” al posto del verbo “potere”. Piccolo esempio pratico con la domanda “sai come passarmi il sale?“. Un francese ti risponderà: “Certo che so come passartelo, eccolo qui“porgendoti il ​​condimento a debita distanza. Quando un belga dice “mi spiace, non posso venire alla tua festa stasera“, questo non significa che abbia un problema con la macchina o con i mezzi pubblici, ma semplicemente che non può venire.

È pazzesco

Le temperature estive hanno avuto difficoltà a mantenersi, ma quando fa molto caldo e molto afoso, in Belgio dicono che “sentirsi beneUn francese potrebbe pensare che il clima sia mite, ma in realtà non è così.

Cosa ci diciamo!

Ecco un’espressione che potrebbe sollevare interrogativi tra i nostri vicini francesi. “Ditevi cosa“implica che terremo una persona informata di una situazione o almeno ne riparleremo. Un francese tenderà a dire “.ci sentiamo” O “Ti dirò di cosa si tratta.” senza aggiungere quel piccolo “cosa” che rischia di confonderlo più di ogni altra cosa…

Una rapina

Questa espressione significa fare qualcosa di nascosto, in silenzio. Avete la versione breve, in stoemeling quindi, o abbreviata, in stoem. Piccolo suggerimento suggerito dalla redazione, provate a farvelo dire da un vostro amico francese. Potresti ridere e sorridere. Sulla stessa linea, fategli pronunciare il comune di Schaerbeek. Anche lì si rischia di sentire delle crocchette…

Una cruda

Vuoi avere una piccola porzione di patatine fritte o aggiungere un po’ di latte al tuo caffè? Chiedi una rawette. Si tratta quindi di un supplemento, di un surplus. Se i nostri amici francesi ci leggono, pronunciate correttamente la “w”. Allo stesso modo, in Belgio pronunciamo un carro con il suono “wa” e non “va”. Lo stesso vale per i WC che si pronunciano “Wé Cé” e non “Vé Cé”. A buon intenditore…

Dove guardare le partite degli Europei a Bruxelles? La risposta nel video:

Avere occhi da quinquin come i capelli di una bambola

Hai dormito male e ti sei svegliato con gli occhi piccoli? In Belgio dicono che hai gli occhi da bambino. Un’espressione molto carina e sempre più gradevole di “i tuoi occhi sono davvero stanchi, ti fa fare una brutta figura“. O come trasmettere un messaggio con delicatezza e sottigliezza.

Disegna il tuo piano

Elaborare il proprio piano significa sapersi gestire, fare le cose da soli. Hai un problema con il tuo GSM (beh, un cellulare per i francesi)? Speriamo che riuscirai a portare a termine il tuo piano senza di lui. Ma ci auguriamo soprattutto che i nostri Devils stasera, sul campo dello stadio di Düsseldorf, realizzino il loro piano.

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