A Marsiglia, la LFI si divide tra il successo locale e la gravità nazionale

A Marsiglia, la LFI si divide tra il successo locale e la gravità nazionale
A Marsiglia, la LFI si divide tra il successo locale e la gravità nazionale
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“Non ci arrendiamo. Torneremo in battaglia questa sera per bloccare l’estrema destra. » Alle 20, nel quartier generale della France insoumise a Marsiglia, Frédéric Espi, attivista del partito delle Bouches-du-Rhône, è stato l’unico a rispondere a una decina di giornalisti quando sono stati annunciati i risultati nazionali delle elezioni legislative.

Un’atmosfera particolarmente tranquilla che si spiega soprattutto con l’assenza di Manuel Bompard. Il coordinatore della LFI, candidato del Nuovo Fronte Popolare nella 4a circoscrizione elettorale delle Bouches-du-Rhône, è tornato a Parigi dopo aver votato questa mattina a Marsiglia. L’altro motivo è che la maggior parte degli attivisti della LFI della città sono trattenuti dallo scrutinio nei seggi elettorali che hanno chiuso alle 20 e hanno registrato un’elevata affluenza alle urne (63% nelle Bocche del Rodano alle 17).

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Non potendo comparire di persona, Manuel Bompard appare in diretta televisiva, sotto lo sguardo di cinque attivisti, con un mantra: “non un voto, non un seggio per l’estrema destra”. Messaggio ribadito dal suo vice Kalila Sevin, arrivato al quartier generale intorno alle 21:30. Se al deputato era stato promesso di mantenere il suo seggio in una circoscrizione elettorale acquisita senza difficoltà nel 2022, bisognerà aspettare le 23:00 per sapere che lo farà nel primo turno, con oltre il 66% dei voti. «Manù, Manù, Manù! », dice l’attivista locale. Clamore anche per l’annuncio dell’elezione al primo turno di LFI Sébastien Delogu (59%) nella 7a circoscrizione elettorale, situata nei distretti settentrionali.

Dietro un dissidente della LFI

Alle 23, il quartier generale di France Insoumise attendeva ancora l’arrivo del terzo candidato presentato dalla LFI a Marsiglia, Allan Popelard, per il quale la situazione era più delicata. Nel 5° collegio elettorale, vinto sulla carta dalla sinistra, dovrebbe competere con il candidato uscente della LFI, Hendrik Davi, respinto dal partito. I due candidati sono arrivati ​​testa a testa, ma Allan Popelard è terzo, al 23,3%, dietro Hendrik Davi, 24,4% e il candidato RN Franck Liquori (25,8%).

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Anche se il fervore può aumentare nel corso della serata nella sala degli attivisti, rimane misurato di fronte alla situazione politica nazionale. “ Il risultato non è una sorpresa, non racconteremo alcuna storia”, il codardo Frédéric Espi, a giudicare “piuttosto incredibile” la campagna condotta in dieci giorni dal suo partito a Marsiglia, “in ogni metropolitana, ogni autobus, nelle cassette della posta…”. Verso le 23,15, da Place de la République a Parigi, Manuel Bompard invita i suoi attivisti a raddoppiare gli sforzi nelle circoscrizioni elettorali ancora alla portata della NPF: “Una settimana non è molta in una vita! »

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