Queste notizie arrivano dagli stupri di Mazan, dove 51 uomini sono accusati di aver violentato una donna, Gisèle Pelicot, drogata dal marito.
Pubblicato il 25/11/2024 16:40
Aggiornato il 25/11/2024 19:58
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Un passo avanti nella lotta alla violenza sulle donne. Lunedì 25 novembre il governo ha annunciato nuove misure in materia, tra cui quella relativa alla deposizione di sostanze chimiche nel cuore del processo per stupro Gisèle Pelicot.
Intervenendo in occasione della giornata internazionale contro la violenza contro le donne, il primo ministro Michel Barnier ha promesso, durante una visita alla Casa delle Donne dell'Hôtel-Dieu di Parigi, tolleranza zero nei confronti di queste violenze e ha ritenuto che fosse necessario “andare oltre”. Ecco le quattro principali misure annunciate dal capo del governo.
I kit per il rilevamento della presentazione di sostanze chimiche saranno presto rimborsati dall'assicurazione sanitaria
Di fronte alla domanda “ancora poco conosciuto sulla sottomissione chimica”il capo del governo ha annunciato il rimborso da parte dell'assicurazione sanitaria dei kit di rilevamento “in diversi dipartimenti”, in via sperimentale e secondo un calendario ancora da definire.
Parallelamente sarà lanciata una campagna di sensibilizzazione sulla sottomissione chimica, su iniziativa dell'associazione M'endors pas, cofondata dalla figlia di Gisèle Pelicot e della piattaforma di ascolto Crafs (Centro di riferimento sugli attacchi facilitati dalle sostanze), in collaborazione con l'Ordine dei Farmacisti.
La generalizzazione delle denunce negli ospedali
Un'altra misura annunciata: l'ampliamento del sistema che consente alle donne vittime di violenza di sporgere denuncia in un ospedale dotato di pronto soccorso o di ginecologia.
L'utilizzo di questo sistema, in cui l'ospedale contatta la polizia o la procura per sporgere denuncia, è già possibile in molti ospedali francesi, ma sarà esteso a 377 strutture entro la fine del 2025. Spetterà alla struttura contattare la stazione di polizia o la gendarmeria affinché qualcuno possa venire “prendere la denuncia”.
L'istituzione di un Centro Donna in ciascun dipartimento
“Ogni dipartimento avrà un Centro Donna entro la fine del 2025, il bilancio prevede i crediti necessari”ha annunciato Michel Barnier. Questo sistema, già in vigore in diverse città, lo è destinato ad accogliere e prendersi cura delle donne vittime di violenza.
I mezzi destinati agli aiuti d’urgenza aumentano “di 7 milioni”
Attuato alla fine del 2023, l’aiuto d’emergenza universale, destinato ad aiutare le vittime di violenza domestica e a sostenerle quando lasciano le loro case, vedrà il suo budget aumentare da 13 a 20 milioni di euro, secondo il governo. Dal suo avvio, gli aiuti, pari in media a 800 euro, hanno beneficiato 33.000 persone.