![L'industria delle noci è in pericolo, interviene il deputato del Lot tra gli applausi dell'Assemblea nazionale](https://it.dayfr.com/temp/resized/medium_2024-11-25-ebd1e22d8a.jpg)
l'essenziale
Di fronte alla situazione allarmante nel settore delle noci, Christophe Proença, deputato di Lot, ha lanciato un appello al governo. Questo discorso fa seguito all'incontro con i produttori di noci avvenuto il 24 ottobre nel suo ufficio. Ha poi promesso di portare la loro voce nell'emiciclo.
Dinanzi al Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Christophe Proença ha ricordato le grandi sfide che devono affrontare i produttori: malattie fungine, cambiamento climatico, concorrenza internazionale e raccolti disastrosi nel Sud-Ovest come nel Delfinato. Ha denunciato inoltre l'insufficienza del piano di sostegno proposto nel 2023, i cui criteri di ammissibilità escludevano nove aziende agricole su dieci del Lotto.
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Nocciola, vite, allevamento, i settori del Lot in pericolo
“Queste donne e questi uomini che ci danno da mangiare meritano molto di più di una semplice pubblicità. Quale soluzione offrirete loro per salvare la nostra agricoltura, la sua sovranità e soprattutto proteggere i nostri agricoltori e i settori in pericolo?” ha insistito, scatenando fragorosi applausi sui banchi dell'Assemblea.
Christophe Proença ha ampliato il suo intervento ad altri settori sotto pressione, in particolare la viticoltura, che deve far fronte alle stesse sfide ambientali e alla concorrenza internazionale sleale. Proprio come i noci, molti ceppi di vite vengono oggi sradicati, mettendo a rischio l’equilibrio economico e sociale dei nostri territori rurali. Ha inoltre sottolineato l'urgenza della situazione nel settore dell'allevamento, particolarmente colpito dalle numerose crisi sanitarie e dalle difficoltà legate alle vaccinazioni.
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Il ministro vuole un AOP Noix de France
In risposta, il ministro ha espresso il suo sostegno al settore delle noci e ha sottolineato la creazione di un'AOP Noix de France, sottolineando al contempo gli sforzi di strutturazione in corso. Ha parlato anche delle risorse stanziate nell'ambito del piano Francia 2030 per il rinnovamento dei frutteti. Ma il deputato di Lot ha voluto ricordare, in conclusione, che gli agricoltori si aspettano azioni concrete: “Non avete citato la ricerca, che deve disporre di mezzi potenti per aiutare i settori a sviluppare soluzioni sostenibili”.
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