Scolari svizzeri: quale cantone ha più vacanze estive?

Scolari svizzeri: quale cantone ha più vacanze estive?
Scolari svizzeri: quale cantone ha più vacanze estive?
-

Per gli scolari vodesi, questo venerdì segna l’inizio delle vacanze estive. Quaderni in fiamme, maestra in mezzo! Altri, come i friburghesi, dovranno aspettare ancora qualche giorno, mentre i vallesani si crogiolano nella pillola già da una settimana. Ma alla fine tutti gli scolari hanno lo stesso numero di settimane di vacanze estive? No, al contrario.

Solo in Svizzera esistono differenze tra i cantoni. Tra i più fortunati, con sette settimane, ci sono i vodesi e i ginevrini, oltre agli Uranai e ai Giurassiani. La maggior parte dei cantoni, poi, concede sei settimane di ferie, come ad esempio a Neuchâtel, Lucerna o Basilea. Infine, alcuni cantoni come Zurigo, Berna o San Gallo concedono ai loro scolari solo cinque settimane di ferie. Fuori categoria, i piccoli ticinesi hanno dieci settimane di ferie.

Per il resto la differenza tra i Cantoni è al massimo di due settimane. Ma se confrontiamo le settimane di vacanza degli altri Paesi europei con quelle dei nostri cari piccoli, c’è da porsi delle domande. Gli italiani hanno 13 settimane di ferie, i greci 12, i portoghesi e gli spagnoli 11, gli svedesi 10, i belgi 9, i francesi 8. Infine, tedeschi e danesi fanalino di coda con 6 settimane.

Queste differenze sono state apportate nel corso degli anni e si basano generalmente su considerazioni geografiche, storiche ed economiche. Osserviamo che i paesi del Sud sono più “generosi” dei paesi del Nord. Il motivo è semplice: il caldo. Fa troppo caldo per tenere i bambini in classe. Inoltre, questi sono paesi in cui il turismo è di grande importanza. Al contrario, i paesi tradizionalmente focalizzati sull’agricoltura, con un clima più temperato o addirittura freddo, tendono ad abbreviare la pausa estiva.

Le vacanze dovrebbero essere abbreviate?

“I bambini hanno troppe vacanze!” Questa è un’opinione che molti genitori condividono ogni estate. Ma cos’è veramente? Per il momento non esiste né uno studio sulla durata ideale delle vacanze estive né un consenso tra gli scienziati. Alcuni esperti sostengono che, come gli adulti, i bambini si riprendono a partire dalla seconda settimana. Quindi le vacanze non devono essere lunghe. Al contrario, quanto più sono brevi, tanto più sarà distribuito nel corso dell’anno il materiale da assimilare. Altri, invece, considerano le vacanze estive un’opportunità per imparare cose nuove in modo diverso. Questo periodo è quindi altrettanto vantaggioso quanto andare a scuola.

-

PREV Sondaggio: l’Eurovision in Svizzera è accolto con scetticismo
NEXT il Ministro delle Comunicazioni lancia il progetto per accelerare la digitalizzazione da 95 miliardi di franchi CFA