Edmond Fleg: “Noi della speranza”

-

Ci sono uomini di luce, il cui lavoro continua a illuminare generazioni molto tempo dopo la loro scomparsa. Edmond Fleg è uno di questi. Poeta, saggista, drammaturgo, seppe scrivere con l'anima tanto quanto con la penna, offrendo una parola di speranza, di trasmissione e di dialogo. André Spire, suo amico, diceva di lui: “Edmond Fleg è la voce morbida e ferma di un ebraismo che si racconta, si afferma e si offre agli altri senza imporsi. »

In occasione del 150° anniversario della sua nascita, il 25 e 26 novembre si terrà al Palais Universitaire de Strasburgo un convegno dal titolo “Noi della speranza: il messaggio luminoso di Edmond Fleg oggi”. dopo domani, un convegno che esplorerà le dimensioni essenziali del suo lavoro. : il rapporto con l'ebraismo del suo tempo, il suo ruolo nella rinascita del franco-sionismo, il suo lavoro di traduzione di fonti ebraiche e il suo attaccamento alla lingua yiddish. Particolare attenzione sarà riservata al suo dialogo con i non ebrei, in particolare attraverso la sua partecipazione alla creazione di amicizie giudaico-cristiane in Francia e attraverso il suo legame con Charles Péguy.

E per parlarne oggi ho il grande piacere di ricevere Jacqueline Cuche, l'iniziatrice di questa conferenza e Hector Sabo, compositore e direttore di coro che abbiamo ricevuto due settimane fa e che darà un concerto con il suo ensemble delle Polifonie Hébraïques di Strasburgo. lettura come parte di questa conferenza. Con loro scopriremo l'eredità di Edmond Fleg e metteremo in discussione l'attualità del suo messaggio, tra identità e dialogo. Un patrimonio luminoso e profondamente umano, che resta una bussola nei nostri tempi difficili.

gli ospiti

Jacqueline Cuche

Dopo aver studiato letteratura e teologia, fu molto coinvolta nell'amicizia giudaico-cristiana della Francia, di cui fu presidente. Oggi lei è il delegato della diocesi di Strasburgo presso il Servizio nazionale per i rapporti con l'ebraismo. Lei è anche presidente dell'Associazione ecumenica Charles-Péguy e autrice di Testimoniare per gli ebrei edito da Parole et Silence.

Ettore Sabo

Musicista pianista, organista, clavicembalista, direttore musicale, direttore di coro e d'orchestra, compositore e musicologo nato nel 1960 a Buenos Aires, Argentina.
Studi universitari in e musicologia, professore al Conservatorio di Strasburgo, direttore del coro Les Polyphonies Hébraïques de Strasburgo e del Coro ebraico di Francia. (Vedi il programma Talmudiques “Musica ed ebraico”

Archive sonore

Per visualizzare questo contenuto di Youtube, devi accettare i cookie Annuncio.
Questi cookie consentono ai nostri partner di offrirti pubblicità e contenuti personalizzati in base alla tua navigazione, al tuo profilo e ai tuoi interessi.

Gestisci le mie scelte Autorizzo

Programma della conferenza

IN OCCASIONE DEL 150° ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DI EDMOND FLEG
(26 NOVEMBRE 1874-15 OTTOBRE 1963)

Il Dipartimento di Ebraismo e Studi Ebraici dell'Università di Strasburgo
L'Associazione Ecumenica Charles-Péguy
L'amicizia giudaico-cristiana di Strasburgo

invitarti alla conferenza

“NOI DELLA SPERANZA”: IL MESSAGGIO LUMINOSO DI EDMOND FLEG OGGI

type="image/webp"> type="image/webp">>>>>
Edmond Fleg
©Radio Francia – DR

(Palazzo dell’Università, Sala Pasteur)
Lunedì 25 novembre (10:15-17) e
Martedì 26 novembre 2024 (9:30 – 17:00)

e la lettura del concerto che lo accompagnerà
Lunedì 25 novembre, 18:30
(Munsterhof, 9 rue des Ebrei)

con la partecipazione delle Polifonie Ebraiche
guidato da Hector Sabo

LUNEDI 25 NOVEMBRE 2024:

10:15:
Benvenuto e apertura del convegno

Michele TauberDirettore del Dipartimento di Ebraismo e Studi Ebraici dell'Università di Strasburgo
Jacqueline Cuche, presidente dell'associazione ecumenica Charles-Péguy ed ex presidente dell'Amicizia giudaico-cristiana di Francia
Janine Elkouby presidente dell'Amicizia Giudeo-Cristiana di Strasburgo

10:45:
Conferenza eccezionale :
Gran Rabbino di Francia Haim Korsia :
“La mia vita con Edmond Fleg”

PARTE 1: EDMOND FLEG, LA SUA VITA E IL SUO LAVORO:
sedia da seduta Jacqueline Cuche

14:30 – 15:15

Silvia AltareDottore in storia, docente e ricercatore associato alla LARHRA (Università Lyon 2 e 3):
Edmond Fleg, la sua vita e le sue speranze

15:15-16:00
Francine Kaufmannprofessore emerito dell'Università di Bar Ilan (Israele)
Edmond Fleg e le fonti ebraiche: traduzione, adattamento, ricreazione

Pausa (lettura di estratti da Fleg)

16:30-17:00
Michele TauberDirettore del Dipartimento di Studi Ebraici ed Ebraici dell'Università di Strasburgo
Edmond Fleg e lo yiddish

CONCERTO-LEZIONE
Lettori: insegnanti Michele Tauber et Jacob Rogozinski
Musica: Ensemble di Polifonie Ebraiche diretto da Ettore Sabo
(18:30 – Munsterhof, 9 rue des Ebrei)

MARTEDÌ 26 NOVEMBRE 2024

PARTE 2: EDMOND FLEG E L'EBRAISMO DEL SUO TEMPO
Sedia di seduta Michèle Tauber

9:30-10:15
Nadia Malinovićdocente di HDR, Università della Piccardia e École Pratique des Hautes Études
Il ruolo di Edmond Fleg nella rinascita dell'ebraismo francese

10:15-11
Denis CharbitProfessore di scienze politiche presso l'Università Aperta di Israele (Ra'anana)
Edmond Fleg e il franco-sionismo
Lettura di estratti dell'opera di Fleg.

Pausa

PARTE 3: EDMOND FLEG, UOMO DEL DIALOGO
La presidentessa della sessione Janine Elkouby

11:15-12:00
Oliviero Rotadocente di HDR presso l'Università Cattolica di Lille
Il ruolo di Edmond Fleg nell'AJCF e le relazioni ebraico-cristiane

Pausa pranzo

14h15-15:
Beniamino Bitaneex direttore nazionale del FEI, amministratore delegato di Face Sud Provence:
Edmond Fleg, presidente degli Éclaireurs Israélites de (1935-1949): una parola rinnovata ai giovani
Lettura di estratti dal lavoro di Fleg

15h-15h45:
Jacqueline Cuchepresidente dell'associazione ecumenica Charles-Péguy:
Charles Péguy e Edmond Fleg, profeti di speranza

16:30:
Conclusioni
Di Michèle Tauber e Janine Elkouby

degli ospiti

Libro di Jacqueline Cuche

Testimoniare per gli ebrei, edizione “Parola e silenzio”.

type="image/webp"> type="image/webp">>Jacqueline Cuche>>>
Jacqueline Cuche
©Radio Francia – Parola e silenzio

Presentazione dell'autore

Questo libro nasce da un'esigenza: quella di trasmettere un po' di quello che ho ricevuto in tanti anni dai miei amici ebrei, nella speranza che coloro che lo leggeranno – cristiani in particolare – vi trovino qualche illuminazione che gli permetta di guardare con benevolenza sui loro “fratelli maggiori” (come Papa Giovanni Paolo II chiamò gli ebrei durante la sua famosa visita alla sinagoga di Roma).

Trasmettete… Non dimenticherò mai l'adagio citato un giorno da Armand Abecassis: “Quanto il vitello vuole allattare, la mucca vuole allattare”, e, come spesso mi piaceva dire ai vari pubblici a cui era dato di rivolgersi a me, “da quando ho conosciuto gli ebrei, mi sento sempre più “vacca”! Nato da molteplici incontri, questo libro possiede una profonda unità grazie al filo conduttore che collega le sue quattro parti e che segue molto semplicemente il mio percorso personale, nato dal mio incontro con l'ebraismo.

«Non si dirà che un cristiano non abbia testimoniato a favore degli ebrei», scrive Péguy in Notre Jeunesse. Possa anch'io, solo un po', testimoniare per loro, attraverso questo libro!

Libero da Hector Sabo

type="image/webp"> type="image/webp">>Ettore Sabo>>>
Ettore Sabo
©Radio Francia -SME

Dopo il suo primo libro, “Voci ebraiche – Viaggio nella musica ebraica occidentale”, pubblicato nel 2020, l'autore offre un nuovo approccio, più sintetico e più accessibile, alla musica ebraica.
Hector SABO, musicista eclettico e appassionato, vi invita a seguirlo sulle prime tracce musicali presenti ne La Bibbia. Vi svelerà poi le rarissime partiture risalenti al Medioevo, così come le creazioni più recenti. Scoprite con lui il canto gregoriano ebraico, Leonard Bernstein e la musica da film, tra cui Offenbach e Kurt Weill… Vi aspetta tutta una serie di celebrità che hanno arricchito il repertorio musicale ebraico!
Senza entrare in considerazioni tecniche, il lettore potrà familiarizzare con universi musicali molto diversi e che hanno stretti rapporti con la cultura giudeo-cristiana.

-

PREV La Défense: rubati più di 35mila euro di iPhone durante una rapina al centro commerciale 4 Temps
NEXT “La vergogna deve cambiare lato” Caroline Calbot, procuratore di Pointe-à-Pitre