Météo France parla di un “episodio di inizio inverno”, ma non eccezionale, e “abbastanza notevole da rendere difficili le condizioni del traffico”. Nelle prossime ore sono attesi diversi centimetri di neve in gran parte della Francia settentrionale. Da est a ovest, decine di dipartimenti sono stati messi in allerta arancione-neve dal meteorologo, compresa l'intera Île-de-France. E se questa vigilanza arancione dovesse entrare in vigore alle 6 del mattino, i fiocchi cadranno nel corso della giornata.
Secondo il modello meteorologico GFS (Global Forecast System, dei servizi meteorologici americani), per il quale Météo Ciel trasmette le previsioni a intervalli di tre ore, potrebbe iniziare a nevicare all'alba con l'arrivo della tempesta Caetano, prima nel nord della Bretagna, poi nei Paesi della Loira e in Normandia. Gradualmente, la perturbazione nevosa si sposterà verso l'est del paese per raggiungere l'Île-de-France verso le 10.00.
A mezzogiorno l'Île-de-France dovrebbe essere ricoperta di bianchi fiocchi di neve. Questi continueranno a diminuire altrove, in particolare in Normandia, dove gli accumuli potrebbero essere significativi. Nevicherà per gran parte del pomeriggio in questa parte del Paese. La neve lascerà l'Ovest, quindi l'Île-de-France, tra le 16 e le 19. In serata, fino a tarda notte, continuerà a nevicare nella parte orientale del Paese.
La perturbazione “porterà neve, da 1 a 3 cm possibili a Parigi e nella periferia interna, fino a 7 cm nell'Essonne e più nelle regioni più a est e in quota (fino a 20 cm vicino a Belfort)”, prevede Météo France. il mercoledì. “In modo più insolito per la stagione, la neve colpirà anche la Bretagna settentrionale e centrale (da 2 a 5 cm) e l'interno della Normandia, dove gli accumuli potrebbero raggiungere i 10 cm sulle colline normanne”, continua il meteorologo, evocando possibili “problemi di trasporto” dovuti alla neve “bagnata”.
Nevica relativamente poco in questa epoca dell'anno, indica Météo France, ma “questa nevicata non è eccezionale”. “Episodi più notevoli potrebbero essersi verificati in passato, come nel 2010 (dal 25 novembre al 3 dicembre) o nel 2013 (dal 19 al 22 novembre), precisa il meteorologo. Altri episodi meno significativi si sono verificati recentemente nel mese di novembre, come nel 2017, 2018 o 2019”.