Questo mercoledì, intorno alle 17, una trentina di trattori e un centinaio di agricoltori del coordinamento rurale hanno iniziato un blocco nella zona logistica di Escudier, ai confini dell'A 20
“Questo centro di logistica di Donzenac è un hub strategico per IL Sud-ovest. li camion vengono qui per scaricare e andare periodorifornire tutti i supermercati e i minimarket Correze, di Dordogna e il lotto ” spiegare il vicepresidente del Coordinamento rurale della Corrèze, Alexandre Clare.
“3 dipartimenti che forse andranno via domani, è non ho più dvoci cibo dentro lraggi »
Per provocare il caos?
Il coordinamento rurale ha annunciato lunedì, essere pronti a provocare il caos e la carenza di cibo. “Non è lanciando rose che si fa una rivoluzione”, dice Alexandre Clare.
Contadino a Chourgnac d’Ans (in Dordogna), Battista aggiungere: Non è l'obiettivo dare fastidiola popolazione, ma è così che c’è consapevolezza: che lo Stato si renda conto che un paese senza contadini è un paese morto. Mostreremo allo Stato di cosa si tratta cosa la pagavere del cibo.” Per Baptiste, dalle mobilitazioni di inizio anno :
« Niente lo ha fatto scambio. MentreoAvrebbero potuto esserci cose semplici per aiutarci. Noi ad esempio abbiamo chiesto esenzioni dall'imposta sugli immobili, ce n'erano, ma è così ionfime”
Le aspettative sono numerose, come confermato Benoît Crubilié, agricoltore di Pinsac e tesoriere del coordinamento rurale del Lot :
” DSono già necessarie riduzioni significative delle tariffe. La nostra previdenza sociale, che è molto costosa per una copertura molto scarsa, ha bisogno di rivedere un po’ la copia, il abbiamo bisogno di anni vuoti, abbiamo bisogno Anche reddito e non dobbiamo avere questa concorrenza sleale che vogliono imporci.
La zona logistica potrebbe essere bloccata almeno fino a venerdì.
Tra i manifestanti, contadini della Corrèze ma anche del Lot e della Dordogna
“Quello che vedete quella sera è la solidarietà agricola, è la vera solidarietà, il coordinamento rurale! Tutti sono lì quando abbiamo bisogno, stasera c'è qualcuno che si prenderà cura delle mucche a casa propria, a casa di un altro, è una vera solidarietà agricola” spiega Alessandro Chiara.
Benoît Crubilié aggiungere : « SU è obbligato ad allearsi. Nel Lotto, oSiamo molto pressati dal sindacato di maggioranza che tuttavia ha assassinato l'agricoltura a livello nazionale e noi siamo qui perché dobbiamo ancora salvare la nostra professione. Senza agricoltori non mangeremo ed è questo che vogliamo dimostrare”