In realtà, nessuna città del Regno, compresi i piccoli centri e le regioni meno servite dal turismo di massa, sarà esclusa dai vantaggi turistici ed economici di questo evento, come ha chiarito Fati m-Zahra Ammor, Ministro del Turismo, dell’Artigianato e dell’Economia. Economia Sociale e Solidale.
Durante la cerimonia di apertura del Morocco Showcase Summit: Tourism, Hospitality, Invest, organizzato dallo SMIT il 19 e 20 novembre, il ministro ha sottolineato l’impegno del governo a sostenere le iniziative di investimento nel turismo, in particolare attraverso la Carta degli investimenti, il Fondo Mohammed VI e il Fondo Iniziative dello SMIT.
Questo è un asse importante della nuova tabella di marcia per il settore, ha affermato Ammor, evidenziando iniziative innovative volte a promuovere uno sviluppo armonioso e inclusivo.
Questa notevole performance si basa su investimenti strategici, in particolare sui 200 milioni di dollari mobilitati con urgenza dopo la crisi del Covid-19 per preservare posti di lavoro e riaprire gli alberghi in condizioni ottimali, ha continuato, sottolineando che il Marocco sta dimostrando resilienza nel mantenere queste cifre nonostante le numerose sfide , come il terremoto del 2023, attraverso una gestione efficace e l’unità nazionale.
La sfida principale per l’Esecutivo è sostenere la realizzazione di progetti turistici ad alto impatto, garantendo al contempo la loro adeguatezza alle specificità di ciascuna regione, al fine di offrire un’esperienza completa ai visitatori.
È in questo contesto che SMIT ha organizzato il Morocco Showcase, con l’obiettivo di evidenziare le numerose opportunità di investimento che il Marocco offre nel settore turistico. “Riunendo più di 300 investitori provenienti da diversi paesi, cerchiamo di riunire visioni per identificare i prodotti di cui il Marocco avrà bisogno entro il 2030 e integrarli nella strategia turistica del paese, evidenziando al contempo gli incentivi offerti dalle parti interessate del turismo per stimolare gli investimenti, in particolare nelle città che non ospiteranno le partite dei Mondiali”, ha spiegato Imad Barrakad, direttore generale dello SMIT.
Mehdi Ksikes, direttore associato di Al Foundoukia, ha sottolineato anche l’attrattiva del Marocco, sia per i turisti che per gli investitori stranieri, illustrata dai risultati positivi in termini di arrivi nel 2024, posizionando il Regno sulla strada verso l’obiettivo di 17,5 milioni di turisti entro il 2026.
Da parte sua, Esteban Lozada, direttore generale dello Sviluppo del Nord-Ovest, dell’Ovest e del Sud dell’Hilton, ha sottolineato lo sviluppo turistico del Regno, in particolare attraverso l’aumento del numero degli arrivi e lo sviluppo delle infrastrutture di base.
Ha menzionato anche l’intenzione di Hilton di aprire almeno 15 hotel in Marocco entro il 2030, distribuiti in tutte le regioni, per aumentare la propria capacità di accoglienza e partecipare allo slancio di sviluppo in preparazione alla Coppa del Mondo. Questa dinamica dovrebbe continuare con l’ingresso di nuovi attori nel mercato, consentendo non solo di diversificare l’offerta turistica ma anche di garantire una migliore esperienza ai visitatori.
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