“Abbiamo l’obbligo di risparmiare, quando possibile…” E nel caso dello sgombero della neve dalle strade, lo è, secondo Jean-Marc Roze, presidente del dipartimento della Marna. Come altre comunità, tra cui Aisne, Marne ha deciso di ridimensionare il proprio Piano di intervento sulla viabilità invernale (PIVH).
Destinato a garantire la sicurezza degli automobilisti e il flusso del traffico, questo piano è stato lanciato questo lunedì, 18 novembre, per quattro mesi. Ma è stato rivisto e corretto, perché non corrispondeva più ai bisogni, assicura la comunità.
Un dispositivo “sovrabbondante”.
“L’adattamento a un clima più mite appare ormai necessario (…). Da diversi anni il sistema messo in atto appare sovrabbondante in considerazione del cambiamento climatico”così indica la deliberazione adottata dagli eletti, all'unanimità, il 18 ottobre.
“Gli inverni sono molto meno rigidi, quindi utilizzeremo un po’ meno risorse”,
“Gli inverni sono molto meno rigidi, quindi utilizzeremo un po’ meno risorse”dichiara di L'unione Jean-Marc Roze, che ha mantenuto la competenza sulle strade. “Lo scorso inverno, ad esempio, ha nevicato solo una volta”scivola il prescelto, che se lo ricorda meglio perché quel giorno una caduta sul ghiaccio gli aveva rotto due costole.
4.200 km di strade dipartimentali
Se cambia il clima, deve cambiare anche il sistema. A tal fine è stata ridisegnata la mappa dei 4.200 chilometri di strade dipartimentali, suddivise in quattro priorità a seconda del loro utilizzo.
La prima categoria, che comprende le strade principali, conta ora 926 km, rispetto ai 1280 di prima. La seconda categoria, ovvero i collegamenti alle strade principali e ai principali snodi, si estende per 1.373 km, rispetto ai 2.360 precedenti.
Aumentano ovviamente le categorie 3 e 4, passando da quasi 500 km complessivi a 1835 km. Questo è ciò che definisce il Dipartimento “collegamenti stradali a basso traffico”.
In caso di neve, questi sono quelli che verranno sgombrati per ultimi, a meno che non sia presente in zona un agricoltore attrezzato. Da anni, infatti, sono circa un centinaio gli agricoltori dotati di lame del Dipartimento che sgombrano le strade dalla neve, e questi accordi continueranno.
Previsti 400.000 euro di risparmio
Con questo nuovo piano il Dipartimento vuole porre fine ai fornitori di servizi e al noleggio di attrezzature, che sono troppo costosi in un momento in cui le casse suonano sempre più vuote.
Mentre il piano di viabilità invernale richiedeva finora 66 macchine per la salatura e lo sgombero neve, di cui una decina noleggiate o fornite da un fornitore di servizi, il nuovo piano si basa su 44 macchine. Cosa salvare secondo il Dipartimento “circa 400.000 euro all’anno”.