Un libro è attualmente controverso. Firmato da Laurence D’Hondt e Jean-Pierre Martin, “Allah non c’entra nulla nella mia classe” non piace a tutti. I due autori hanno addirittura dovuto annullare una sessione di autografi.
Dalla sua uscita, “Allah non ha niente a che fare nella mia classe”, firmato da Laurence D’Hondt e Jean-Pierre Martin, ha fatto molto rumore. Questo libro dà voce agli insegnanti che si confrontano con l’influenza dell’ideologia islamista su alcuni studenti. Se il suo obiettivo è quello di essere un appello alla libertà di coscienza, l’opera non lascia indifferenti e provoca numerose reazioni.
Sabato scorso un incontro programmato tra gli autori e i loro lettori alla FNAC di Woluwe è stato annullato all’ultimo minuto. Il motivo? Ripetute minacce rivolte al personale della FNAC da parte di gruppi che affermavano che era vietato pronunciare il nome di Allah e chiedevano l’immediata rimozione del libro dagli scaffali.
Un libro conservato nelle librerie
Nonostante l’accaduto, le edizioni Racines, che pubblica l’opera, rassicurano: nessun libraio ha tolto il libro dagli scaffali. “Anche la FNAC continua a venderlo“, precisano. A Bruxelles, la libreria Filigranes conferma che una sessione di firme prevista per mercoledì si svolgerà come previsto, senza alcuna intenzione di annullarla.
“I librai stanno davvero al gioco“, spiega l’editore, anche se due o tre case editrici si sono rifiutate di inserire il libro nel loro catalogo, decisione che lui definisce “minoranza“L’obiettivo ora è quello di allentare il clima di tensione che circonda questa pubblicazione, soprattutto con l’avvicinarsi delle vacanze di fine anno.”Ci auguriamo che non si verifichino incidenti che possano spaventare i lettori“, aggiunge, sottolineando l’importanza di preservare l’accesso alle librerie.
Gli autori invocano la libertà di coscienza
Sui social network gli autori del libro hanno espresso il loro dolore per l’annullamento dell’incontro di Woluwe, pur ribadendo le intenzioni del loro lavoro. “Il nostro libro è gentile con Allah e con gli altri dei“, hanno scritto, sottolineandone la natura inclusiva e il suo appello alla tolleranza.
Un’eco oltre i confini
La polemica non si ferma al Belgio. Anche i media francesi cominciano a interessarsi al fatto che “Allah non c’entra niente con la mia classe”. Gli autori sono stati invitati a numerose trasmissioni in Francia per presentare il loro libro e discutere di questa delicata questione.
Resta una domanda senza risposta: gli estremisti che cercano di intimidire hanno vinto una battaglia forzando l’annullamento di un incontro? Il dibattito è lungi dall’essere terminato.
Allah non ha nulla a che fare con il mio libro sulle controversie in classe sull’Islamismo