Processo per stupro Mazan: il verdetto è atteso entro il 20 dicembre, quali saranno i prossimi passi davanti al tribunale penale fino ad allora

Processo per stupro Mazan: il verdetto è atteso entro il 20 dicembre, quali saranno i prossimi passi davanti al tribunale penale fino ad allora
Processo per stupro Mazan: il verdetto è atteso entro il 20 dicembre, quali saranno i prossimi passi davanti al tribunale penale fino ad allora
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Lunedì si apre l'undicesima settimana di dibattiti. Facciamo il punto sull'esito atteso del processo per stupro Mazan, in corso presso il tribunale penale di Avignone.

Nel 47esimo giorno del processo per stupro Mazan, questo lunedì 18 novembre presso il tribunale di Avignone, il tribunale penale di Vaucluse conduce gli ultimi quattro interrogatori sui fatti. Nicolas F., 43 anni, giornalista indipendente, Boris M., 37 anni, impiegato in un'azienda di trasporti, Philippe L., 62 anni, giardiniere, e Joseph C., 69 anni, pensionato, saranno gli ultimi a sfilare al bar, per spiegare le loro visite a casa dei coniugi Pelicot.

Parola ai due figli

Dopo aver esaminato i fascicoli di questi ultimi quattro imputati, la parola verrà data ai due figli dei coniugi Pelicot, gli unici della famiglia a non aver ancora parlato. Queste udienze avranno luogo al più presto lunedì pomeriggio, o addirittura martedì, ha indicato uno dei loro avvocati, Me Stéphane Babonneau.

La loro sorella Caroline era stata ascoltata fin dalla prima settimana del processo, così come le due cognate, Céline e Aurore, rispettivamente moglie e ormai ex moglie di David e Florian. Immagini e fotomontaggi di tre donne nude, scattate a loro insaputa, sono state pubblicate sui social network da Dominique Pelicot.

Dominique e Gisèle Pelicot potrebbero parlare nuovamente dopo l'udienza dei due figli, se il tribunale e il suo presidente Roger Arata li autorizzeranno a farlo.

Memorie, accuse…

Prossimo passo: la fase istruttoria. Si inizierà mercoledì 20 novembre. Il dibattimento inizierà, come prevede la regola, davanti agli avvocati delle parti civili, cioè Gisèle Pelicot, i suoi tre figli, le sue due nuore e alcuni nipoti.

Poi arriverà la requisitoria da parte dei due rappresentanti della Procura. È previsto per due giorni nel programma iniziale, normalmente giovedì 21 novembre e venerdì 22 novembre.

Dal 25 novembre la parola verrà data ai difensori dei 51 imputati, per tre settimane, con l'ultimo intervento quello di Me Béatrice Zavarro, difensore di Dominique Pelicot.

I cinque magistrati togati del tribunale avranno quindi una settimana di tempo per deliberare, con la sentenza prevista al più tardi il 20 dicembre.

Ricordiamo che Dominique Pelicot è accusato di aver drogato, violentato e fatto violentare sua moglie da decine di sconosciuti reclutati su Internet, tra il 2011 e il 2020, principalmente a Mazan (Vaucluse). Il processo è iniziato iniziato 2 settembre dello scorso anno.

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