I narbonesi si uniscono attorno a Pinar Selek, sociologo franco-turco minacciato

I narbonesi si uniscono attorno a Pinar Selek, sociologo franco-turco minacciato
I narbonesi si uniscono attorno a Pinar Selek, sociologo franco-turco minacciato
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Sabato 28 giugno alle 18 in Place de l’Hôtel de Ville si svolgerà una manifestazione a sostegno di Pinar Selek.

Il 28 giugno a Narbonne, come in molte città francesi, i cittadini si riuniranno a sostegno della sociologa franco-turca Pinar Selek.

Sociologo e scrittore, Pinar Selek è oggetto di un mandato d’arresto internazionale emesso dai tribunali. Rifugiata in Francia dal 2009, vive sotto costante minaccia. “Come sociologa, ha svolto ricerche sulla questione curda, che le sono valse 25 anni di persecuzione politico-giudiziaria. Il governo turco l’ha arbitrariamente etichettata come “terrorista”. spiega Marie Rennes, presidente della Maison des Potes. La Corte Suprema ha annullato la sua assoluzione nel 2022 e ha deciso di ritentarla nel 2023. Lei non si è presentata e sarà processata nuovamente il 28 giugno 2024. Ecco perché stiamo organizzando questa manifestazione di sostegno, per protestare contro queste vessazioni giudiziarie.

Pinar Selek
Indipendente – CHRISTOPHE BARREAU

I gruppi di solidarietà chiedono al governo francese di garantire sicurezza e protezione e di inviare una ferma protesta al governo turco.

L’ultimo lavoro di Pinar Selek.
Indipendente – CHRISTOPHE BARREAU

Il collettivo delle femministe narbonesi era presente anche all’incontro con Pinar Selek a Narbonne nel 2022. “Siamo solidali con tutte le donne perseguitate nel mondo, chiediamo giustizia e lottiamo per loro” assicura Magali Chomette.

La mobilitazione degli aleviti

Il 28 giugno alle 18, Place de l’Hôtel de Ville, dopo la riunione del collettivo di Narbonne per una pace giusta e duratura, parlerà il comitato di sostegno di Pinar Selek e dopo il discorso verranno presentati canti e danze aleviti. “Difendiamo la democrazia, in nome dell’uguaglianza e della fraternitàha spiegato uno dei rappresentanti della comunità alevita. Pinar Selek è una vittima del sistema politico turco per il quale chi difende i curdi è un terrorista. È stata imprigionata e torturata.”. Pinar Selek, autore di numerose opere, è solito dire: “La barbarie vuole distruggere la riflessione”. È per denunciare questa barbarie che la comunità Alévis invita anche il 30 giugno per commemorare il massacro del 2 luglio 1993. Presso i locali Alévis a Narbonne, alle 10,30, è offerta una colazione, accompagnata da balli e canti, per la condivisione delle culture, per ricordare il massacro del 2 luglio 1993 di 37 intellettuali in Turchia. “Quel giorno, migliaia di persone hanno attaccato l’Hotel Madimak a Sivas. La struttura ospitava artisti, scrittori, cantanti, poeti e ballerini semah, riuniti per onorare la memoria del poeta alevita del XVI secolo Pir Sutan Abdal Orde di fanatici religiosi hanno dato fuoco all’hotel gridando: “Vogliamo la sharia”.

Giustizia per Pinar Selek, il 28 giugno alle 18 Place de l’Hôtel de Ville, incontro su appello del Collettivo delle Femministe Narbonnais.es, della Maison des Potes e del Centro Culturale Alévis di Narbonne (20 rue de l’Ancienne Porte di Béziers).

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