padre e figlio spacciavano coca nel loro condominio

padre e figlio spacciavano coca nel loro condominio
padre e figlio spacciavano coca nel loro condominio
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Attivo da quasi un anno, questo punto di scambio cominciava a complicare seriamente la vita degli abitanti di questa città vicino alla rotonda Butte Citronnelle au Port. Ogni giorno, fino a dieci tossicodipendenti venivano ricevuti in un appartamento o in un vicolo ai piedi della residenza dell’HLM per venire a comprare il loro consumo di cocaina.

Nel mirino della polizia, un uomo di 41 anni ben noto alla magistratura e suo figlio di 20 anni, sospettato di essere a capo di questa fiorente rete di rivendita nella città di Porto. Per settimane verranno effettuate operazioni di sorveglianza che consentiranno agli investigatori di accumulare indizi per coinvolgere i due uomini nonché i loro presunti complici.

Ciò include un sistema di cassette postali “fantasmi”, mediante il quale i commercianti si fanno consegnare la merce spedita per posta dalla terraferma. Buste da circa dieci grammi ogni volta, il cui taglio e rivendita ha permesso al figlio di vivere con stile.

Ed è proprio lunedì, nell’ambito dell’operazione “Place Net” effettuata al Porto, che le forze dell’ordine entreranno in azione.

Porta blindata, cani da attacco e minorenni

Un’operazione preparata con cura, perché il padre è noto per essere circondato da due cani tipo American Staff, e suo figlio, che sembra essere l’ospite principale della rete, è particolarmente cauto, cambiando regolarmente base.

Inoltre, è con l’aiuto del raid che la polizia arriva a casa del padre la mattina presto. Dopo aver fatto saltare la porta blindata di cui l’uomo dotava la sua abitazione, hanno trovato il padre in compagnia di due minorenni.

I cani sono stati facilmente controllati e messi nel canile, l’uomo è stato arrestato, la polizia si è quindi interrogata sulla presenza di queste adolescenti a casa del sospettato a quell’ora. Coloro che avevano 16 e 17 anni, a cui si temeva potesse offrire cocaina in cambio di prestazioni sessuali, verranno intervistati a lungo prima di essere consegnati ai genitori.

Il figlio, assente durante il blitz, verrà arrestato poco più tardi in giornata ad altro indirizzo. Viene arrestato anche un amico di quest’ultimo, sospettato di partecipazione alla rete, dopo essere saltato giù dal letto nella sua abitazione. Possibilmente coinvolte anche la figlia della quarantenne di Porto e il suo fidanzato, entrambi detenuti in un recente caso di rapina ai danni di un automobilista, vengono contestualmente prelevati dalla cella e posti anch’essi agli arresti domiciliari.

Se non è stato possibile sequestrare beni nell’abitazione di Butte Citronnelle dove sono stati perquisiti anche gli altri appartamenti, la polizia avrà raccolto prove sufficienti per assicurare il padre e il figlio alla giustizia, in vista di un’immediata comparizione per traffico di stupefacenti. Dovevano essere imprigionati ieri sera in attesa del processo.

L’amico del figlio, minorenne, è oggetto di un mandato di comparizione davanti al giudice minorile. Quanto ai due detenuti, sono stati prosciolti e riportati nelle loro celle.

Sébastien Gignoux


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