Par
Sarah Coulet
Pubblicato il
18 novembre 2024 alle 6:28
Vedi le mie notizie
Segui le notizie di Parigi
Hanno vissuto la Guerra Fredda, la decolonizzazione, la caduta del Muro, l’emergere della Cina come potenza mondiale, la guerra in Ucraina. Sede della sede della Direzione Generale della Sicurezza Esterna (DGSE) dal 1946, l' edifici sul boulevard Mortiernel 20° arrondissement di Parigi, verrà dismesso nel 2031. Le migliaia di agenti che vi lavorano si dirigeranno a Fort de Vincennes.
Leggi anche: Il futuro dell'ex stabilimento Renault di Choisy-le-Roi rimarrà (in parte) industriale
6.000 postazioni di lavoro
Martedì 12 novembre 2024, Sébastien Lecornu, ministro delle Forze Armate, ha visitato il cantiere della futura sede dei servizi segreti stranieri. IL Forte di Vincennesuna città al confine orientale di Parigi, è stata ufficialmente designata nel 2021 per installare la nuova sede. Inizialmente previsto per il 2028, il trasferimento dovrebbe finalmente avvenire nel 2031.
Alla presenza degli eletti e degli attuali ed ex membri della “scatola”, il ministro ha elogiato un progetto “straordinario per la sua mole, la sua portata, il budget impegnato (1,3 miliardi) e l'esemplarità della costruzione”.
“Chi non conosce Mortier non capisce cosa stiamo facendo qui”, ha spiegato, riferendosi ai circa “40 edifici su entrambi i lati del Boulevard Mortier”, reso famoso dalla serie. L'ufficio delle leggende. Collegato da a tunnel sotterraneo, oggi sono impossibili da riformare a causa del loro degrado e delle condizioni anguste.
La futura sede farà parte dell'ampliamento del castello di Vincennes, con edifici moderni strutturati attorno a spazi verdi e con una vasta e solenne piazza d'armi lungo l'asse del sito. Occuperà un'area di 20 ettariversare 130.000 mq pavimento e 6.000 posizioni di lavoro.
Secondo FranciaInterQuesto “piccola città” comprenderà ristoranti, palazzetti dello sport, anfiteatri e sale dedicate ai trattamenti dell'udito.
Adattarsi alle nuove minacce
Locali molto più adatti alle nuove sfide che attendono l’istituzione. “Dal 2017, la DGSE ha aumentato il proprio organico di oltre 1.000 agenti. Nell’ambito della legge sulla programmazione militare (LPM), recluterà nuovamente 700 persone entro il 2030”, ha ricordato ai giornalisti il direttore generale del servizio. Nicola Lerner. “Nel 2030, qualcosa mi dice che dovremo affrontare una serie di minacce sistemiche”, ha osservato.
“Prima di tutto il minaccia terroristica […] che cambia e si evolve, la competizione tra Stati […] e il dominio di nuovi campi di conflitto, quello fisico, tecnologico, informatico, la lotta informativa”, ha continuato.
“Tutto questo evolve, muta, cambia. Il progetto immobiliare deve permettercelo adattarci a tutte le forme di minaccia che appariranno da qui al 2030 e ben oltre. Secondo il ministro, si aprirà un “nuovo ciclo di riflessione” per determinare cosa accadrà al sito di Mortier.
Con AFP.
Segui tutte le notizie dalle tue città e media preferiti iscrivendoti a Mon Actu.