192 giurati consumatori provenienti da tutti gli ambiti professionali e sociali del Paese si sono incontrati per 4 giorni al Purple Campus di Alès, il centro di formazione degli apprendisti della CCI, per testare 478 prodotti. Quest'anno sono stati premiati 98 artigiani per la qualità dei loro prodotti.
Come ogni fine anno, il Consiglio dipartimentale svela l'elenco dei migliori artigiani del cibo del Gard, al termine del concorso “Gard Gourmand” che assegna ai loro piatti medaglie d'oro, d'argento o di bronzo. Questi riconoscimenti garantiscono prodotti di ottima qualità, rispettosi della stagionalità e dai cortocircuiti.
Con 42 nuove aziende presenti al concorso, l'interesse degli artigiani del Gard per il marchio “Le Gard, Militant du Goût” non è diminuito nel corso degli anni. Avviato nel 2002 dal Consiglio dipartimentale del Gard, questo marchio è oggi riconosciuto nella regione come segno di qualità e autenticità dei prodotti. La rappresentatività geografica del territorio contribuisce così all'aura del concorso. Ogni Gardoise e Gardois possono potenzialmente trovare un medagliato vicino a casa propria. Un'identificazione che motiva il consumatore e porta con sé la promessa di incrementare il fatturato degli artigiani vincitori.
Da diversi anni, i prodotti emblematici del Gard, come la cipolla dolce dei terrazzi di Aigoual, il toro dei prati e delle paludi della torre Carbonnière, le olivette del paese di Nîmes o anche il fico di Vézénobres e il vino di Tavel e il suo know-how, riconosciuti dalle etichette come Remarkable Sites of Taste, contribuiscono anche a influenzare l'approccio oltre i confini dipartimentali e promuovere così lo sviluppo della reputazione del Gard in tutta la Francia e sui mercati internazionali.
Le degustazioni vengono effettuate alla cieca. I giurati sono scelti in modo da costituire un campione “rappresentativo” di tutti i consumatori. La valutazione tiene conto dell'aspetto, del sapore, del tatto, dell'olfatto e della retro-olfazione del prodotto in una valutazione graduata da “molto gradevole” a “difetto”, passando per “gradevole”, “qualcosa” o “leggero difetto”. La classifica si basa sui prodotti che devono ottenere un punteggio minimo di 15/20 per poter beneficiare di un trofeo. Da 22 a 23 prodotti vengono quindi degustati da ciascun giurato, secondo un rigoroso disciplinare.