il tasso di guasto continua a diminuire in questo agglomerato della Val-d'Oise

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Jérôme Cavaretta

Pubblicato il

15 novembre 2024 alle 17:46

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Ripristinare una rete di illuminazione pubblica obsoleta che, a causa di un difetto di progettazione strutturale, è soggetta a ripetuti guasti, in particolare in caso di pioggia. Questa era l'essenza del contratto di partenariato pubblico-privato affidato nel 2013 e per una durata di 18 anni dall'agglomerazione di Cergy-Pontoise a Cylumine. Dieci anni dopo, la rete di illuminazione pubblica, ereditata dagli anni '70 e dagli inizi della città nuova, è cambiata ed è diventata più robusta.

A riprova, secondo la relazione annuale dell'esercizio 2023 di Cylumine, lo scorso anno sono stati registrati 5.551 guasti e interventi “correttivi” rispetto ai 6.015 del 2022.

Dall'inizio del contratto la curva dei guasti e degli interventi è decrescente. Nel 2014 si sono registrati 12.955 guasti, con una riduzione del 57% in dieci anni. Il miglioramento della qualità e della continuità del servizio pubblico, se è indiscutibile, oscilla a seconda degli anni: nel 2020 sono stati segnalati 4.704 guasti e interventi e nel 2019 5.717.

Un’età media in aumento

Un altro indicatore della buona salute della rete di illuminazione: il tasso di guasto. Si attesta allo 0,77% nel 2023 rispetto allo 0,88% nel 2022 e al 5,51% nel 2013. Continua a diminuire ma rimane, secondo il Cacp, “superiore all'impegno contrattuale dello 0,5%” promesso da Cylumine a partire dal 2019, cioè allo conclusione della fase quinquennale di prima ricostruzione (2013-2018) della rete.

Dall'inizio del rinnovamento dell'illuminazione pubblica sono stati rinnovati circa 19.470 punti luce. «Sebbene il contratto prevedesse la ricostruzione di 17.778 punti luce, gli obiettivi sono stati quindi superati del 9,5%», sottolinea Anne-Marie Besnouin, consigliere comunale responsabile dell'illuminazione pubblica. Alla fine del 2023, l'età media degli apparecchi di illuminazione è di 9,4 anni rispetto ai 18 anni del 2013, quando è stata avviata la ricostruzione. Un’età media che però comincia ad alzarsi. Alla fine del 2020 aveva 8,2 anni…

In termini di consumo energetico, la bolletta è in calo. Nel 2023, primo anno di piena applicazione delle misure di efficienza energetica, concretizzate dallo spegnimento dell’illuminazione pubblica dalle 1:30 alle 4:30 all’esterno delle stazioni e delle aree centrali, i consumi elettrici sono pari a 7.219 MWh, in calo del 61,5% per anno. anno rispetto al consumo di riferimento (19.048 MWh) rilevato ad inizio contratto.

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Una bolletta energetica in calo

A causa “dei lavori realizzati e della maggiore diffusione delle apparecchiature LED, il consumo osservato alla fine del 2023 mostra una riduzione superiore all'impegno contrattuale fissato a meno 40%”, precisa l'agglomerato di Cergypontaine. “Speriamo addirittura di ottenere un risparmio del 70%”, afferma Anne-Marie Besnouin.

La rete di illuminazione pubblica in cifre

31.676 punti luce
694 km di rete
17.245 punti luce a LED, pari al 54% del portafoglio
19.472 punti luce ricostruiti
Età media delle lanterne: 9,4 anni

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