EDITORIALE Travolgente migrazione o marketing politico?

EDITORIALE Travolgente migrazione o marketing politico?
EDITORIALE Travolgente migrazione o marketing politico?
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Ieri lunedì, nell’intervista rilasciata dal sindaco di Nîmes alla nostra redazione, un’osservazione non è passata inosservata e ha suscitato molte reazioni.

“La questione dell’immigrazione emerge spesso. A Nîmes è reale. Quando si passeggia per Nîmes, molte persone sono velate e questo solleva interrogativi. Non è più possibile. Secondo me, l’immigrazione è la priorità numero 1. Questo è perché Jordan Bardella è arrivato molto avanti.” Ma Jean-Paul Fournier sta dicendo la verità? Brice Teinturier, politologo e vicedirettore generale dell’Ipsos, all’indomani dei risultati europei, ha spiegato in tv che la questione dell’immigrazione è diventata una delle principali preoccupazioni dei francesi. Secondo lui, “la questione migratoria diventa sempre più dominante nelle motivazioni del voto degli elettori francesi”. Segue anche il potere d’acquisto nelle intenzioni di voto. Inoltre, secondo Brice Teinturier, alle elezioni europee il 79% degli elettori di Jordan Bardella e il 92% degli elettori di Marion Maréchal hanno votato principalmente su questo tema. Questi dati quindi non approvano direttamente la tesi del sindaco di Nîmes, ma è ovvio che oggi, buona parte dei francesi, elettori di estrema destra, votano per questo motivo a favore della RN o Reconquête. Questo forse spiega perché l’immigrazione, tema caro alla famiglia Le Pen da molto tempo, sia il miglior carburante per condurli alle porte del potere. Ma i sondaggi d’opinione si scontrano comunque con la realtà. Ogni anno, la Direzione Generale degli Stranieri in Francia (DGEF) del Ministero degli Interni pubblica statistiche sull’immigrazione, l’asilo e l’accesso alla nazionalità francese. I primi dati pubblicati a gennaio per l’anno 2023 mostrano una tendenza al ribasso, lontana dalle fantasie. L’anno scorso quindi la Francia ha rilasciato 2,4 milioni di visti, un numero molto inferiore al totale dei visti rilasciati prima della crisi sanitaria. Nel 2019 la Francia ha rilasciato 3,5 milioni di visti. Si tratta spesso di visti di transito per attraversare l’area Schengen o una zona internazionale di un aeroporto. Quasi tutti i visti sono per soggiorni brevi, spesso turistici. Infine, una piccola categoria di soggiorni di lunga durata riguarda gli studenti. In totale, i primi tre paesi di origine dei titolari di visto nel 2023 sono Cina, Marocco e India. Molto lontano dagli aprioris che alcuni vorrebbero farci credere… Infine, ultimo elemento molto interessante. Sempre nel 2023, hanno lasciato il territorio francese 22.704 stranieri clandestini. Il totale delle espulsioni di stranieri in situazione irregolare sono in aumento rispetto al 2022 di circa il 10%. Questa realtà delle cifre sarà contestata da coloro che guadagnano con questo argomento. Altri avranno la lucidità di distinguere tra marketing politico e vita reale.

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