Legislativo: nell’Hérault, nel Gard, nell’Aude, nell’Aveyron e nella Lozère… queste circoscrizioni elettorali ad alta posta da seguire nella regione

Legislativo: nell’Hérault, nel Gard, nell’Aude, nell’Aveyron e nella Lozère… queste circoscrizioni elettorali ad alta posta da seguire nella regione
Legislativo: nell’Hérault, nel Gard, nell’Aude, nell’Aveyron e nella Lozère… queste circoscrizioni elettorali ad alta posta da seguire nella regione
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Per diversi motivi, alcune circoscrizioni elettorali saranno particolarmente seguite, in Occitania, il 30 giugno e il 7 luglio. Midi Libre li dettaglia per te.

Ciascuno dei 577 collegi elettorali è importante in un’elezione legislativa, ma alcuni hanno un interesse politico più forte di altri.

Un primo turno cruciale nell’Hérault

È il caso, nell’Hérault, della 1a e della 9a circoscrizione elettorale. Nel primo, perché l’uscente altri non è che Patricia Mirallès, segretaria di Stato per gli affari dei veterani. Nel 2022, uscendo seconda al primo turno dietro al ribelle Julien Collet, la donna che non era ancora ministro era riuscita a ribaltare la situazione grazie a un buon trasferimento di voti di destra. Questa volta si troverà ad affrontare un ambientalista: l’ex deputato Jean-Louis Roumegas che ha spazzato via nel 2017 sull’onda Macron. Ma Roumegas sarà lì sostenuto dal Nuovo Fronte Popolare. La sfida, per entrambi, sarà innanzitutto quella di precedere il neofita Josyan Olivia investito LR-RN in questo collegio elettorale dove votiamo molto RN. Ha ancora candidati Reconquest e LR in arrivo.

Anche il 9 (Montpellier-Lunel) il candidato del LR-RN potrebbe essere il favorito in vista delle ultime elezioni, ma Charles Alloncle, poco conosciuto, si trova di fronte un LR lisnardiano, Anthony Belin, e soprattutto un dissidente del RN, Frédéric Bort, eppure estromesso dal suo partito. Una manna per il rinascimentale uscente Patrick Vignal, la cui sfida, come nel 2022, è superare il primo turno e poi affrontare l’Insoumise Nadia Bellouani.

Il possibile Grande Slam del Gard

A Gard osserveremo soprattutto due dei sei collegi elettorali che non sono occupati da un RN in cerca di un simbolico Grande Slam. Il 5, l’Insoumis Michel Sala spera di approfittare del sindacato della sinistra per invertire la dinamica delle europee contro il candidato della LR-RN, Alexandre Allegret-Pilot, che ha finalmente recuperato la nomination dopo gli intoppi legali di Emmanuel Espanol . Il duello tra i due potrebbe giocarsi il secondo turno in queste terre delle Cévennes dove il partito macronista è in difficoltà.

Il 6, l’unico che la maggioranza presidenziale aveva salvato due anni fa, l’abbandono del dimissionario Philippe Berta è il segno di una dinamica a favore della RN, che sarà portata avanti dall’avvocato Sylvie Josserand, appena eletta deputata… del Parlamento Europeo. Aurélien Colson (MoDem), che prenderà in mano il testimone, dovrà vigilare alla sua sinistra anche per l’ecologista Nicolas Cadène, che ha sfiorato la vittoria nel 2022.

L’impasse rinascimentale nella Lozère

Nella regione, osserveremo anche il 1° collegio elettorale della Lozère, dove si prevede una partita di notorietà tra due pesi massimi della politica: l’infaticabile deputato DVD (ex-LR) Pierre Morel-à-l’Huissier e il presidente socialista del Dipartimento Sophie Pantel… con l’RN Luc-Étienne Gousseau, forte nel punteggio europeo (31,9%) come arbitro.

Un LR-RN senza LR nell’Aveyron

Nell’Aveyron, la terza circoscrizione sarà interessante nella misura in cui LR non ha nominato un candidato contro il LR-RN Pierre-Antoine Fevre, che potrebbe quindi interrompere il gioco e autoinvitarsi a un duello, né contro il deputato uscente Renaissance Jean- François Rousset, o di fronte al socialista Richard Bouigue. A meno che una partecipazione più forte non permetta un triangolare.

L’atipico lancio con il paracadute di Poutou nell’Aude

Infine nell’Aude, la prima circoscrizione elettorale (Carcassonne) sarà seguita da vicino per il lancio atipico del paracadute dell’anticapitalista Philippe Poutou per il Fronte popolare che tenterà, nonostante la dissidenza di Aurélien Turchetto, di detronizzare l’RN uscente Christophe Barthès. L’ex sindaco di Carcassonne ed ex deputato Jean-Claude Perez spera di avere un ruolo per Renaissance… Ma quale? Una domanda che si pone a molti candidati macronisti della regione.

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