Francia – Austria – Notes from the Blues: Il fantastico Mr. Kanté, l’enigmatico Mr. Thuram

-

Mike Maignan: 7

Parleremo molto di Kanté, non bisogna dimenticare gli interventi chiave di Mike Maignan. Nell’aria non ha lasciato nulla e quando l’aria si è fatta più rarefatta alla fine della partita, era una preziosa bottiglia di ossigeno. Ma soprattutto ha salvato la patria davanti a Baumgartner con una parata a piedi

  • In breve… Ecco di nuovo Magic Mike.

Jules Koundé: 6

Un buon inizio d’Europeo per il giocatore del Barcellona. Incisivo fin dal calcio d’inizio, tiene la corsia. A volte al limite, sempre al limite, ha firmato tre rimonte importanti (25°, 36°, 65°). Certo, gli manca ancora il volume per portare pericolo nell’area avversaria come il suo tiro eccessivamente schiacciato (82esimo), ma almeno ha resistito.

  • In breve… Non è perfetto ma è rassicurante.

Dayot Upamecano: 6

Molto solido, ha interpretato il pompiere di turno in uno stile a volte poco accademico. La sua dimensione deterrente è stata di grande aiuto nel finale di partita, quando l’Austria ha finalmente creduto nel proprio destino.

  • In breve… Non è ancora l’Upamecano del Qatar ma è sulla strada giusta.

William Saliba: 5

Inizialmente ha brillato uscendo dal pressing aggressivo grazie alla sua facilità con la palla. Ma ha anche offerto agli austriaci due occasioni su palla mancata (36°) e un’altra passata sotto la sua pianta (85°). Due errori che ricordano che il Gunner deve guadagnare consistenza. Perché del resto, nei duelli, nessuno lo può spostare.

  • In breve… Facile, a volte troppo.

Wiliam Saliba (Francia-Austria, Euro 2024)

Credito: Getty Images

Theo Hernandez: 6.5

Grande presenza in avvio di partita. Il milanese si è affermato come il detonatore degli azzurri non smettendo mai di offrire una soluzione. La sua prima mezz’ora è un modello di impegno. Forte in difesa, è costato un’altra grande occasione perdendo una palla nei suoi 20 metri. Una cattiva abitudine.

N’Golo Kanté: 8

E’ sicuramente tornato. Abbiamo ritrovato il grande Kanté, un lavoratore instancabile, uno splendido recuperatore e perfino un dribblatore audace in certe sequenze. Valvola di sicurezza degli undici, “NG” ha salvato la patria in un ritorno inatteso (85°). Il supereroe è tornato.

  • In breve… Ci si chiede come abbia fatto la squadra francese a sopravvivere alla sua assenza?

Adrian Rabiot: 7,5

Era un mese che non giocava, era il giocatore con più gambe nel primo tempo. Il giocatore del Torino ha avuto un impatto incredibile nei suoi interventi. I suoi recuperi alti hanno offerto due situazioni molto calde per i Blues e una staffetta che avrebbe potuto essere decisiva per Mbappé (8°). È ancora lui a lanciare il centravanti per la più grande occasione della ripresa (56esimo).

  • In breve… Ritorno al livello della Coppa del Mondo 2022. Che buone notizie…

Sostituito da Eduardo Camavinga (71esimo) che ha portato energia ad un collettivo in crisi.

Antonio Griezmann: 6

Ha guidato le operazioni nel primo periodo. Uno spostamento fantastico per Hernandez (8°), uno splendido colpo di tacco per ventilare la partita (14°), un’apertura precisa per Mbappé (45°) e qualche altra scelta piena di lucidità. È stato lui a mettere sotto pressione Wöber per l’unico gol della partita e ha contribuito, come sempre, a tutti e quattro gli angoli del campo. Ma ha sofferto anche per il trattamento preferenziale degli austriaci che non sono stati gentili con il piccolo principe dell’Atlético. La sua influenza è scemata nella ripresa e la Francia ha sofferto.

  • In breve… Nel cuore del gioco, è molto più a suo agio.

Sostituito da Youssouf Fofana (90°)

Ousmane Dembelé: 4

Molto più discreto del solito, ha prima sofferto la durezza dei difensori austriaci prima di svelare i dettagli delle sue rare iniziative. Non dobbiamo dimenticare i suoi sforzi difensivi ma, francamente, ci aspettiamo molto di più da lui.

  • In breve… Troppo leggero, decisamente troppo leggero.

Sostituito da Randal Kolo Muani (71esimo).

Marco Thuram: 3

Ok, garantisce l’equilibrio della squadra sulla fascia sinistra. Ma alla fine questo non giustifica in alcun modo la debolezza della sua prestazione offensiva. Sempre fuori tempo, non c’è mai soluzione su cross o contropiedi. Molte palle perse e una cronica incapacità di influenzare lo scenario della partita come il suo tiro completamente sbagliato dopo una serie di passaggi di gamba (73°) o il suo recupero troppo lento (83°). Solo il suo cross (77°) ha avuto il merito di indirizzare gli azzurri nella giusta direzione. Quindi sì, difende…

Marcus Thuram (Austria-Francia)

Credito: Getty Images

Kylian Mbappé: 5,5

Non ha ancora segnato agli Europei e ci chiediamo ancora come abbia potuto cogliere questa occasione d’oro da solo contro un portiere austriaco fragola (56esimo). Ma è anche lui a fare la differenza e provocare l’autogol di Wöber. Ha dato ritmo e velocità moltiplicando le combinazioni in un solo tocco. Ha mancato il traguardo come in questo controllo fallito dopo un caviale Grizou (45°).

  • In breve… Alcuni bravi nel gioco, altri un po’ meno nel finale.

Sostituito, con il naso sanguinante, da Olivier Giroud (90esimo) che ha sbagliato la palla break.

-

PREV ecco il miglior ristorante di Parigi secondo questa classifica basata sulle recensioni e valutazioni di Google
NEXT tre delfini visti nel Porto Vecchio, perché questa vicinanza può sollevare interrogativi?