I personaggi politici hanno diritto al riscatto? In ogni caso, è quanto sostiene Jérôme Cahuzac, candidato alle elezioni legislative nella terza circoscrizione elettorale del Lot-et-Garonne. Questo lunedì, al microfono di BFMTV, l’ex ministro delle Finanze condannato per frode fiscale ha difeso il suo diritto di voltare pagina e riprendere la carriera politica.
“Chi non ha mai avuto una seconda possibilità? (…) È il passato, ho pagato il mio debito, ho il diritto di presentarmi davanti agli elettori (…). Aspettate il giudizio degli elettori”, ha proclamato due settimane prima delle elezioni.
Indipendente
Durante il suo processo nel 2016, confermato in appello nel 2018, Jérôme Cahuzac è stato condannato a tre anni di carcere e cinque anni di ineleggibilità per evasione fiscale e riciclaggio di frode fiscale. Ha poi beneficiato di una modifica di pena con braccialetto elettronico. È stato accusato, in particolare, dopo le rivelazioni del sito investigativo Mediapart, di detenere conti nascosti all’estero.
In vista delle elezioni legislative anticipate del 30 giugno e del 7 luglio, Jérôme Cahuzac non si candida né sotto la bandiera della sinistra né sotto quella del Rinascimento, ma come indipendente. L’ex ministro di François Hollande assicura di “non aver chiesto né sperato questa investitura da parte del Nuovo Fronte Popolare né di alcun partito della maggioranza presidenziale”.
“Sono molto severo con i programmi dei due blocchi estremi (…). Se questi programmi verranno applicati, andremo davvero verso una catastrofe economica”, ha affermato ancora.
