Apertura della caccia: cosa cambia nell’Alta Garonna

Apertura della caccia: cosa cambia nell’Alta Garonna
Apertura della caccia: cosa cambia nell’Alta Garonna
-

La caccia nell’Alta Garonna aprirà l’8 settembre 2024 e chiuderà il 28 febbraio 2025. Si prega di notare le modifiche del regolamento.

Ora sarà possibile cacciare il cinghiale per un periodo di 12 mesi. © Piotr Krzeslak / Shutterstock.com

È stata annunciata la data di apertura della caccia nell’Alta Garonna. Inizierà l’8 settembre 2024 alle 7 del mattino e terminerà il 28 febbraio 2025. L’opportunità per i servizi statali di sottolineare l’importanza del rispetto delle istruzioni di sicurezza e del piano dipartimentale di gestione della caccia.

Nuove norme per la caccia al cinghiale

Quest’anno, sono state apportate notevoli modifiche alle norme sulla caccia al cinghiale nell’Alta Garonna, volto a controllare la popolazione e prevenire il rischio di incidenti stradali e danni ai raccolti e agli spazi verdi. Dal 1 giugno al 14 agosto 2024 la caccia al cinghiale è autorizzata solo con autorizzazione prefettizia individuale. Nel periodo dal 15 agosto 2024 al 31 marzo 2025 è consentita la caccia senza autorizzazione prefettizia, mentre dal 1 aprile al 31 maggio 2025 è nuovamente soggetta ad autorizzazione.

Per la prima volta la caccia al cinghiale sarà quindi aperta per un periodo continuativo di 12 mesi. Altre date da ricordare sono la caccia ai segugi dal 15 settembre 2024 al 31 marzo 2025 e la caccia sotterranea a volpi, nutrie e tassi fino al 15 gennaio 2025.

Misure di protezione e restrizioni

Vengono inoltre introdotti divieti per proteggere alcune specie e incoraggiare il ripopolamento della selvaggina., come sparare alle cacche e cacciare pernici, fagiani, marmotte e galli cedroni. Le riprese sono sospese il martedì e il venerdì, esclusi i giorni festivi.

È vietata la caccia in caso di neve, ad eccezione del colombaccio nella zona di caccia dei Pirenei centrali. Anche la caccia del cinghiale è vietata tutto l’anno, salvo deroga specifica.

Il piano venatorio fissa quote per cervi, caprioli, camosci e daini, con minimi e massimi da rispettare. Inoltre, a titolo di deroga, alcune specie di selvaggina possono essere cacciate solo in determinati periodi e in determinate condizioni di caccia. Tra questi, il fagiano dall’8 settembre 2024 al 19 gennaio 2025, la lepre dall’8 settembre 2024 al 28 febbraio 2025 o il coniglio selvatico dall’8 settembre 2024 al 31 gennaio 2025.

-

PREV Arrivo della Torcia Olimpica al Consiglio Dipartimentale
NEXT DUMARESQ, Émilien | Il giornale di Montreal