Charles De Ketelaere ha ancora la maglia di Romelu Lukaku dell’ultima Belgio-Slovacchia, del 2013: “Non sa di avermela regalata”

Charles De Ketelaere ha ancora la maglia di Romelu Lukaku dell’ultima Belgio-Slovacchia, del 2013: “Non sa di avermela regalata”
Charles De Ketelaere ha ancora la maglia di Romelu Lukaku dell’ultima Belgio-Slovacchia, del 2013: “Non sa di avermela regalata”
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Febbraio 2013, Belgio – Slovacchia (2-1) a Bruges. Charles De Ketelaere ha 11 anni ed è uno dei raccattapalle dell’U12 del Club Bruges in questa amichevole contro i Red Devils, all’epoca 20esimo nel ranking Fifa. Già astuto a quell’età, il piccolo Charles si è posizionato strategicamente davanti al tunnel dei giocatori al fischio finale dell’arbitro israeliano Yefet.

Questa è la maglia indossata da Lukaku contro la Slovacchia nel 2013. Attualmente è in un box di trasloco di Charles De Ketelaere. ©Belga

Romelu Lukaku è uno dei primi a lasciare il campo. Ha 19 anni e – ovviamente – non sorride molto, nonostante il gol vittoria di Mertens al 90′: Marc Wilmots lo aveva messo in panchina in favore di Benteke e non è riuscito a segnare il suo 4° gol in Nazionale dopo entrando in partita a metà tempo. Al West Bromwich ha segnato 9 gol in Premier League, ma non segna da tre partite. Nella sua ultima partita, ha perso contro il Tottenham di Jan Vertonghen (0-1) ed è stato sostituito al 52esimo.

Lukaku non è il giocatore preferito del piccolo Charles in questo momento. Grande sostenitore del Club Bruges, De Ketelaere considera Romelu un Anderlechtois. Ma decide comunque di chiederle la maglia. “Me lo ha dato senza dire una parola”dirà più avanti De Ketelaere sulla rivista Umorismo. “Ce l’ho ancora nel mio armadio.”

Giugno 2024. Per la prima volta dal 2-1 del 2013, il Belgio affronta la Slovacchia, questa volta agli Europei. Il peso dell’attacco grava sulle spalle di Lukaku (85 gol in Nazionale, nel frattempo) e uno dei giocatori che potrebbe sostituirlo in attacco è Charles De Ketelaere. “Sì, all’Atalanta ho giocato spesso in attaccospiega l’uomo che è una delle rivelazioni della Serie A. Non sono un vero centravanti, ma mi trovo a mio agio davanti – spesso giocavamo in due davanti – ma anche sulla fascia destra o nel ruolo di numero 10 di Kevin De Bruyne”.

De Ketelaere ha vinto l’Europa League. Ha ampiamente meritato il trasferimento a titolo definitivo a 22 milioni. ©Copyright 2024 Associated Press. Tutti i diritti riservati

Le statistiche di De Ketelaere sono impressionanti all’Atalanta. Ha segnato 14 gol e fornito 11 assist ed è stato quindi decisivo in 25 occasioni, in tutte le competizioni. Ebbene, è lo stesso totale di Lukaku alla Roma, che ha 21 gol e 4 assist.

La differenza tra i dati di De Ketelaere al Milan e all’Atalanta è enorme. ©Ipm-Grafica

Grazie a questi ottimi numeri e alla vittoria dell’Atalanta in Europa League, De Ketelaere appartiene definitivamente al club bergamasco, che ha esercitato l’opzione concordata con il Milan. L’Atalanta è riuscita a “grattare” addirittura un milione: invece di 23 milioni, l’ultima quarta di Serie A ne paga 22. Ricordiamo: il Milan aveva pagato 35 milioni per trasferirlo dal Bruges nel 2022.

gabbiano

Ho seguito Club – Cercle sul cellulare dopo la partita. Faccio ancora battute a Debast.

I suoi risultati, dopo una stagione al Milan: un assist e zero gol. “Questo prezzo elevato è stato uno dei fattori del mio fallimento, ma non è stato solo quelloha detto CDK. Il ritmo di gioco è più alto in Serie A che nella Jupiler Pro League. Mi sono adattato. Ma mi sono evoluto anche a livello fisico. Ho guadagnato muscoli. Mi sento molto forte. Sono pronto ad aiutare la squadra belga qui agli Europei”.

De Ketelaere quindi non è più il ragazzino fragile che era a Bruges. “Ma sono rimasto tifoso del Club. La nostra ultima partita della stagione (3-0 contro il Torino), l’abbiamo suonato alle 18:00. Club – Cercle si è giocato alle 18,30. Mentre eravamo in festa a Bergamo, ho seguito la fine del derby sul cellulare. Ero stressato quando c’era questa fase di fuorigioco. Dopo la partita ho inviato le congratulazioni ai miei amici. E qui, a volte, faccio ancora battute a Debast (ride).”

E questa maglia di Lukaku del 2013, Romelu sa che è nel guardaroba del suo compagno? “Io non credo ciò. E poi non è più nel mio armadio, ma in una scatola, perché mi sono trasferita (ride).”

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