Taroudant: un Eid al-Adha nel segno della ricostruzione post-terremoto

Taroudant: un Eid al-Adha nel segno della ricostruzione post-terremoto
Taroudant: un Eid al-Adha nel segno della ricostruzione post-terremoto
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In diverse località della provincia di Taroudant procedono i lavori di costruzione di alloggi per le persone colpite dal terremoto di Al Haouz. I beneficiari hanno espresso il loro sollievo nel vedere le loro nuove case costruite, mentre le autorità continuano a vigilare sui cantieri per garantirne il rispetto delle norme in vigore.

Aïcha Toumi, una delle beneficiarie degli aiuti destinati alle vittime del comune rurale di Frija, ha precisato che riceve un aiuto finanziario di 2.500 dirham al mese, dopo aver ricevuto tre rate dell’aiuto destinato alla ricostruzione, ovvero un totale di 60.000 dirham, in attesa della quarta e ultima tranche.

I lavori di costruzione della sua nuova casa, con una superficie di circa 60 metri quadrati, sono a buon punto, con un tasso di completamento che stima superiore all’80%. Si compone di due camere da letto, una cucina, un bagno e un piccolo cortile, come lei descrive con orgoglio in uno scambio Le360accogliendo incidentalmente il rispetto delle condizioni e degli standard imposti dalle autorità.

Abdelmajid Rahhali, fratello di uno dei beneficiari, spiega da parte sua che anche sua sorella ha ricevuto le prime tre rate degli aiuti per la ricostruzione, che le hanno permesso di avviare la costruzione della sua nuova casa, oggi completata a metà.

E per rimarcare gli standard costruttivi a cui si attiene la futura casa della sorella, capaci di proteggerla in futuro da possibili calamità naturali. “C’è una grande differenza tra questa casa e quella vecchia, che era costruita in terra e quindi vulnerabile. Quella di oggi è molto più solida e non rappresenta un pericolo per noi e per i nostri figli.“, lui dice.

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Stessa storia con Omar, che a sua volta ha beneficiato del sostegno statale. “I lavori di costruzione della nostra nuova casa procedono rapidamente. “Speriamo di finire tutto il più velocemente possibile, in modo da poter trovare una casa e proteggere me e la mia famiglia dal caldo e dal freddo estremi che sta vivendo la regione.“, confida.

Le famiglie le cui case sono state totalmente o parzialmente distrutte dal terremoto dell’8 settembre hanno beneficiato del supporto tecnico delle autorità per portare a termine le procedure necessarie per l’avvio e il monitoraggio delle operazioni di costruzione, in particolare ottenendo piani che tengano conto delle specificità della regione.

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