Sviluppo della bicicletta: Val-d'Oise, in testa nelle grandi periferie

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Mentre la bicicletta è esplosa negli ultimi anni nel centro di Parigi, con la comparsa delle piste ciclabili multiuso, questo mezzo di trasporto ecologico è meno diffuso nella periferia della Capitale. Tuttavia, si stanno compiendo sforzi per incoraggiarlo adattando le infrastrutture. “Notiamo una forte disparità tra i dipartimenti della periferia interna ed esterna. Nella periferia interna, il Valle della MarnaIL Seine-Saint-Denis et Hauts-de-Seine investire maggiori risorse finanziarie e umane per raggiungere i propri obiettivi, che sono anche molto più elevati”, indica il collettivo Vélo Île-de- in un rapporto sulla valutazione dello sviluppo della ciclabilità intorno a Parigi.

Dall’adozione del suo piano ciclistico nel 2019, il Val-d'Oise ha avviato uno sviluppo significativo diinfrastrutture ciclisticheanche se il ritmo dei risultati resta inferiore alle ambizioni dichiarate. Tra il 2021 e il 2024 sono stati realizzati più di 19 chilometri di strade, posizionando questo dipartimento grande regione parigina in testa per numero di strutture ciclistiche in questo periodo tra i suoi pari nelle periferie esterne. Tuttavia, l'enfasi principale è stata posta su territori ruraliabbandonando le aree più dense, dove la domanda rimane forte.

Progressi nelle aree rurali, sfide nelle aree densamente popolate

La Val-d'Oise ha realizzato numerosi sviluppi degni di nota, come piste ciclabili e vie verdi sulle strade dipartimentali come la D28 in Saggio o la D983 a Magny-en-Vexin. Tali infrastrutture, seppur apprezzate, sono prevalentemente rivolte al turismo leisure o cicloturistico, non soddisfacendo pienamente le esigenze di mobilità quotidiana degli abitanti delle aree urbane e denso. Come evidenziato dal Collectif Vélo Île-de-France, “il dipartimento ora deve concretizzare le sue promesse nelle aree dense del territorio”, in riferimento a progetti di strutturazione ancora pendenti, come lo sviluppo delle sponde della Senna ad Argenteuil.

© DR – Lo sviluppo della D203 tra Conflans-Saint-Honorine e Neuville-sur-Oise è “un grande passo avanti per il ciclismo in questo settore” per il collettivo Vélo Île-de-France.

Mentre diversi progetti sono ancora in fase di studio, in particolare su assi chiave come il ponte Pontoise o la D316, si avverte l’urgenza di accelerare la realizzazione dei lavori. Per fare questo, associazioni ed collettivi ciclistici invitare il dipartimento a rafforzare la consultazione con gli utenti e ad avviare accordi transitori di qualità. Questo quadro di dialogo, esistente al momento dello sviluppo dei 19 assi principali del piano bicicletta, non è più così attivo, ma potrebbe consentire di garantire la qualità e la pertinenza delle infrastrutture realizzate.

Nel suo rapporto, il collettivo Vélo Île-de-France chiede quindi al Dipartimento di avviare i lavori per gli sviluppi studiati a partire dal 2021, per“accelerare la realizzazione delle strutture ciclistiche incluse nel piano ciclistico e nelle aree urbane”, ma anche “creare un quadro di consultazione con le associazioni sui progetti di sviluppo della bicicletta, fin dall'inizio degli studi”.

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