Il Gran Chef non vuole rivivere il ponte dell’Île d’Orléans

Il Gran Chef non vuole rivivere il ponte dell’Île d’Orléans
Il Gran Chef non vuole rivivere il ponte dell’Île d’Orléans
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“Per noi è certo che dobbiamo far parte di questi due progetti. Non importa quanto la Nazione possa essere coinvolta in questi megaprogetti, dobbiamo essere presenti, questo è certo”, ha affermato Rémy Vincent venerdì, a margine della presentazione del programma dell’evento Kwe!

Il Gran Capo ha reagito alla conferma che grandi progetti di infrastrutture di trasporto saranno presto realizzati nella grande regione del Quebec, nel territorio ancestrale degli Huron-Wendat.

All’inizio di questa settimana, il governo del Quebec ha dato la sua approvazione alla costruzione della prima fase di una rete tranviaria sulla North Shore e prevede la costruzione di un nuovo collegamento stradale inter-shore verso est.

Nel momento

Oltre alle “consultazioni” sul terzo collegamento, per le quali esistono “obblighi costituzionali”, la Nazione Huron-Wendat chiede ancora una volta di essere coinvolta e di contribuire alla realizzazione dei megaprogetti della tramvia e del terzo collegamento.

“Con il tram, se si tratta della città del Quebec, i rapporti sono ottimi, quindi non vedo perché non saremmo coinvolti bene”, dice il Gran Capo. Per il terzo collegamento tutto inizia con le consultazioni. Gli obblighi di consultazione ci sono, devono ancora essere attuati”, chiede.

Il resto è nelle mani del governo del Quebec, con il quale i rapporti sono tesi da tempo.

Il recente annuncio della costruzione di un nuovo ponte sull’Île d’Orléans ha fatto arrabbiare Rémy Vincent. Indignato per non aver visto nessuna impresa delle Prime Nazioni inclusa nel progetto, ha detto in un’intervista a Sole il governo Legault per aver fatto un discorso “ipocrita”.

I mega progetti di mobilità previsti per almeno i prossimi 15 anni nella regione potrebbero rappresentare il test finale.

«Per il governo provinciale vedremo quale sarà la reale volontà di coinvolgere la Nazione», scivola il Gran Capo. Perché in questo momento stiamo guardando il ponte dell’Île d’Orléans e molti altri grandi progetti e trovo che siamo distanti, addirittura dimenticati.

Mentre Ottawa prevede per i project manager un obbligo del 5% di contenuto proveniente dalle Prime Nazioni, il Quebec non impone una soglia simile negli appalti di progetti infrastrutturali.

Recentemente, la nazione Huron-Wendat ha addirittura minacciato di rivolgersi ai tribunali per essere ascoltata sui progetti in corso o pianificati sul suo territorio. Ha anche avviato delle procedure, mettendo in guardia Hydro-Québec e il governo del Quebec per nuovi sviluppi eolici sulla sponda meridionale del fiume, per i quali dice di “non essere stata consultata”.

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