Secondo il procuratore i corpi erano “molto degradati” e dovevano essere rimasti sommersi per diversi giorni.
Due nuovi corpi sono stati scoperti martedì sulle spiagge del Pas-de-Calais, ha detto mercoledì all'AFP il procuratore di Boulogne, aggiungendo che il loro legame con i recenti naufragi di migranti non è una certezza ma un sospetto. “ipotesi di lavoro”. Trovato uno su una spiaggia a Sangatte e l'altro a Wissant, questi corpi lo sono “molto degradato”visibilmente sommerso da diversi giorni, ha detto il procuratore Guirec Le Bras.
Sul corpo ritrovato a Sangatte è stata aperta un'indagine della polizia, mentre su quello ritrovato a Wissant è stata aperta un'indagine della gendarmeria, ha aggiunto. Sale così a undici il numero dei corpi recuperati nella Manica o sulle coste tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre, secondo il conteggio effettuato dall'AFP su fonti ufficiali, in un contesto di ricorrenti naufragi mortali durante le traversate clandestine in ultimi anni.
Dal 1° gennaio sono morti almeno 60 migranti
Uno di questi naufragi, avvenuto il 23 ottobre, lasciò ufficialmente tre morti, ma anche un numero incerto di dispersi. Le associazioni di aiuto dei migranti di Calais parlano di una decina di dispersi dopo il naufragio, cifra che la procura di Le Bras non può confermare per mancanza di informazioni “contabilità esatta del numero di passeggeri” che erano a bordo. Dal 1° gennaio sono almeno 60 i migranti morti nella Manica, senza contare gli ultimi corpi ritrovati e quelli dispersi.
Si tratta del bilancio delle vittime più mortale dall’inizio, nel 2018, di queste traversate clandestine a bordo di imbarcazioni improvvisate soprannominate «piccole imbarcazioni»gommoni che i trafficanti sovraccaricano di passeggeri, spesso senza giubbotti di salvataggio.