Il sindaco socialista della città normanna ha chiarito mercoledì 13 novembre che si tratta di un tumore di alto grado alla vescica, ma che “sta bene”. Sta terminando il suo ultimo ciclo di immunoterapia.
“Sto bene. Sono ben curato, sono ben curato e amato.” Senza indugio, Nicolas Mayer-Rossignol rassicura. Pochi istanti prima, mercoledì 13 novembre, il sindaco di Rouen aveva annunciato di avere un tumore alla vescica.
Il consigliere socialista 47enne, anche presidente della metropoli normanna, precisa però che si tratta di un cancro aggressivo – si dice di alto grado – che si sviluppa rapidamente. Non soffre di metastasi, ma ha dovuto affrontare molteplici recidive.
Nel 2022, durante la campagna presidenziale, ha rilevato sangue nelle urine dopo aver fatto jogging, un'attività sportiva che stimolava la vescica. La prima diagnosi mostrò un tumore di 3 cm.
Nel febbraio dello stesso anno, Norman venne operato. Poi una seconda volta nell'aprile 2023. E una terza volta nel giugno 2024. Attualmente Nicolas Mayer-Rossignol sta terminando il suo ultimo ciclo di immunoterapia.
Nonostante il trattamento ricevuto, il sindaco di Rouen non intende ridurre la sua azione politica. “La mia determinazione ad agire per cambiare la vita non è mai stata così grande”, ha scritto sui suoi social network.
“Dare l’esempio”
Questo annuncio rientra nella presentazione di un piano d'azione “mirato a rafforzare il supporto assistenziale della comunità professionale per il personale affetto da cancro”.
“So qualcosa riguardo al cancro. Molti pazienti si ritrovano isolati Oltre alla sofferenza medica, ci sono anche difficoltà psicologiche, emotive e sociali”, si legge in un comunicato stampa. “Diverse forme di cancro vengono contratte cronicamente in età sempre più giovane”.
Nicolas Mayer-Rossignol sottolinea che la malattia è “ancora un argomento tabù”. “Dobbiamo parlarne e agire”, dice. “La città di Rouen e la metropoli normanna di Rouen desiderano dare l’esempio.”
Il piano d'azione costruito dalle comunità mira a “lottare contro l'isolamento delle persone durante la malattia”, “facilitare il ritorno al lavoro” e “sviluppare un ecosistema professionale attento, consapevole e accogliente”.
Florian Bouhot Giornalista BFM Regioni