Meurthe-et-Mosella. Una dozzina di tombe vandalizzate e spogliate vicino a Pont-à-Mousson

Meurthe-et-Mosella. Una dozzina di tombe vandalizzate e spogliate vicino a Pont-à-Mousson
Meurthe-et-Mosella. Una dozzina di tombe vandalizzate e spogliate vicino a Pont-à-Mousson
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Allertato da un residente del comune, Alain Cerutti, il sindaco, ha immediatamente contattato la gendarmeria.

Quest'ultimo si è recato sul posto domenica mattina, 10 novembre, per constatare i danni ed effettuare un primo sopralluogo nel quartiere.

Sulle tombe le lapidi funerarie sono state spogliate dei loro ornamenti. Il furto riguarda solo le parti avvitate alle piastre e non le piastre stesse. Spesso realizzati in bronzo o ottone, sono oggetto di un commercio odioso.

Famiglie in lacrime

I ladri probabilmente sono entrati nel cimitero di notte uno o due giorni prima della scoperta del delitto.

Le famiglie sono state contattate e alcune si erano già recate, in lacrime, sulle tombe dei loro defunti. “Non rispettiamo più nemmeno i nostri morti!” Certo che è facile, non possono difendersi! », si lamenta un residente, sconvolto.

Un atto severamente punito dalla legge

Dovete sapere che questo stupro, che dimostra il rispetto dovuto ai defunti, è severamente punito dal Codice Penale. I colpevoli rischiano da 1 a 5 anni di reclusione e una multa da 15.000 a 75.000 euro.

Il Comune ha sporto denuncia.

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