Il comitato di difesa dei lavoratori frontalieri della Mosella al centro della lotta contro l'eurodistruzione dell'industria e delle nostre fabbriche!

Il comitato di difesa dei lavoratori frontalieri della Mosella al centro della lotta contro l'eurodistruzione dell'industria e delle nostre fabbriche!
Il comitato di difesa dei lavoratori frontalieri della Mosella al centro della lotta contro l'eurodistruzione dell'industria e delle nostre fabbriche!
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La “carneficenza industriale” continua! È quanto denuncia Arsène Schmitt, presidente del Comitato di difesa dei lavoratori frontalieri della Mosella (CDTFM) e attivista del PRCF, in un articolo pubblicato sul Lorena repubblicana. Mentre Michelin e Auchan annunciano la soppressione di migliaia di posti di lavoro, apprendiamo che “in Germania verranno eliminati 1.500 posti di lavoro transfrontalieri” e che “tutte le aziende verranno delocalizzate verso i redditi sociali più bassi, in Romania, in Spagna , incoraggiato dall'Unione Europea.

I sindacalisti chiedono insieme una mobilitazione solidale. Riunendosi domenica 17 novembre presso l'assemblea generale del Comitato di Difesa, presso il municipio di Sarreguemines, a partire dalle 9,15 “Una grande giornata di mobilitazione e di protesta contro tutte le discriminazioni che ancora colpiscono i lavoratori frontalieri e per dire no al disfacimento sociale, alle delocalizzazioni, alla guerra, al lavoro fino alla tomba dettato dall'Unione europea”, critica Arsène Schmitt

Più che mai, porre fine all’UE del Capitale e al suo euro di austerità che stanno distruggendo i servizi pubblici, le conquiste sociali e producendole in Francia è un’emergenza assoluta!

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