Dubbi. Nella loro fattoria scoprono il libro dei canti di un Poilu della Grande Guerra

Dubbi. Nella loro fattoria scoprono il libro dei canti di un Poilu della Grande Guerra
Dubbi. Nella loro fattoria scoprono il libro dei canti di un Poilu della Grande Guerra
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Giovani pensionati hanno recentemente acquistato una vecchia fattoria ad Arc-sous-Montenot e hanno fatto una grande scoperta.

Mentre riordinavano, i nuovi acquirenti notarono un quaderno, protetto da una solida copertina di cartone. Quando lo aprirono, furono sorpresi di scoprire pagine ricoperte di bellissime scritte in inchiostro blu e decorate con disegni molto belli.

Si tratta di un quaderno di canzoni che i soldati della Prima Guerra Mondiale copiavano per riempire il tempo libero tra esercizi e lavoretti; a volte melodie nostalgiche che evocano la famiglia, il villaggio, testi più sensibili che ricordano i momenti gioiosi trascorsi con una persona “tenera e dolce”.

I proprietari non hanno avuto difficoltà a identificare il copista. In maiuscolo, sulla prima e sull'ultima pagina compaiono il suo nome e il numero di servizio: Bech Henri – Breveté Fusilier. Altri disegni rappresentanti diverse imbarcazioni ci permettono di dedurre che il nostro soldato abbia viaggiato per mari e oceani e poi in fondo all'ultima pagina troviamo la menzione “Le Suffren, 20 settembre 1914”.

Scopri L'Ora Squisita che i Poilu cantarono sicuramente durante la guerra

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Morì all'età di 21 anni a bordo della Suffren, silurata dai tedeschi.

Questa enorme corazzata da 12.728 tonnellate fu commissionata nel 1899; si distinse nello Stretto dei Dardanelli nel 1915, ma bombardato dal fuoco dell'artiglieria turco-tedesca, fu colpito in più punti. Per effettuare le riparazioni, è tornato a Lorient. Purtroppo, con una caldaia in cattive condizioni, la tempesta violenta e l'incredibile assenza di scorte, si muoveva ad una velocità ridotta di 12 nodi. Il 26 novembre 1916, raggiunta la città di Lisbona, fu silurata da un sottomarino tedesco; il siluro colpì sicuramente il deposito munizioni, perché in pochi secondi scomparve con 648 persone, tra membri dell'equipaggio e soldati.

Basta andare sul sito storico culturale di riferimento del Ministero delle Forze Armate “Memoria degli Uomini” per scoprire di più sul nostro soldato. Inserendo nome e cognome, sullo schermo appare la scheda del marinaio: il suo numero di matricola corrisponde a quello indicato sul libretto dei canti e la scritta conferma la morte di Henri Bech, scomparso in mare a bordo del Suffren.

Come è finito lì il taccuino di questo soldato del Var?

Consultando poi il sito “Memoria dei morti”, scopriamo le fotografie del monumento ai caduti della città di Salernes e, soprattutto, possiamo leggere molto chiaramente il nome del soldato Henri Bech su una delle targhe di marmo.

Grazie al dossier apprendiamo che Henri Ferdinand Bech è nato l'8 marzo 1895 a Salernes, nel dipartimento del Var.

I membri della sua famiglia potrebbero essere interessati a recuperare questo prezioso documento; ma resta un enigma da risolvere: come è finito il quaderno nella vecchia fattoria di questo villaggio del Doubs?

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