Questo agente è accusato di aver ricevuto l'ordine di organizzare piani di assassinio negli Stati Uniti, prendendo di mira in particolare il nuovo presidente eletto.
Pubblicato il 09/11/2024 15:52
Aggiornato il 09/11/2024 16:15
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“Il signor Trump deve dimostrare che non sta seguendo le politiche sbagliate del passato.” Sabato 9 novembre, attraverso il suo vicepresidente per gli affari strategici, Mohammad Javad Zarif, l’Iran ha inviato a Donald Trump un segnale di apertura, invitando il neoeletto presidente americano ad adottare una nuova politica nei confronti della Repubblica islamica. Queste osservazioni sono state formulate dopo l'annuncio, venerdì, da parte delle autorità americane dell'incriminazione di a “agente dell'Iran”. È accusato di aver ricevuto l'ordine di organizzare piani di assassinio negli Stati Uniti, prendendo di mira in particolare Donald Trump. Accuse “totalmente infondato” secondo Teheran.
Mohammad Javad Zarif, ex ministro degli Affari esteri, è stato l’artefice, da parte iraniana, dell’accordo sul nucleare, concluso nel 2015 tra Teheran e la comunità internazionale, compresi gli Stati Uniti. Ma il patto venne silurato tre anni dopo, quando l’allora presidente Donald Trump ritirò il suo paese dal patto e reimporò pesanti sanzioni come parte di una politica di “pressione massima” contro l'Iran.
“Come uomo di calcoli, [Donald Trump] dovrebbe vedere quali sono stati i vantaggi e gli svantaggi di questa politica e se desidera continuare o cambiare questa politica dannosa”ha dichiarato Mohammad Javad Zarif, riferendosi alla carriera di Donald Trump, che era un imprenditore immobiliare. La pressione dell’amministrazione Trump ha fatto “trasmette l'arricchimento [d’uranium] dell'Iran dal 3,5% al 60% e ha causato l'aumento del numero delle sue centrifughe”ha sottolineato, riferendosi alle misure adottate dall'Iran in risposta al ritiro unilaterale degli Stati Uniti dall'accordo del 2015.
Donald Trump, da parte sua, ha assicurato martedì che non intende danneggiare l’Iran, affermando che al contrario vuole che gli iraniani abbiano “un paese molto prospero”. Di più “Non possono avere armi nucleari”ha aggiunto. La vittoria del repubblicano arriva in un momento delicato per l'Iran, coinvolto nella guerra a Gaza tra Israele e Hamas palestinese, e nell'estendersi del conflitto nel vicino Libano contro Hezbollah.