L'insegnante di educazione fisica e lo studente del liceo Jean-Jaurès di Montreuil non erano d'accordo sull'abbigliamento di quest'ultimo. L'insegnante ha chiesto alla studentessa del liceo di togliersi gli indumenti “con connotazioni religiose” prima di essere aggredita. Secondo il rettorato, però, non si trattava di un abaya come sostenuto dai media.
Una vicenda nuova che si inserisce nella delicatissima questione della laicità della scuola. Un'insegnante di sport del liceo Jean-Jaurès di Montreuil (Seine-Saint-Denis) è stata schiaffeggiata da uno studente che martedì le ha sputato addosso dopo averle chiesto di togliersi i vestiti “con connotazioni religiose”, indicato a Liberazione questo venerdì, 8 novembre, il rettorato di Créteil, confermando le informazioni di BFMTV.
Lo spiega l'accademia durante una lezione di sport martedì pomeriggio in uno stadio della città “Una studentessa ha schiaffeggiato la sua insegnante che le aveva detto che il suo abbigliamento era inappropriato”. L'abito dello studente del secondo anno delle scuole superiori è descritto come “non appropriato” et “con connotazioni religiose” ma non si trattava di un abaya (un tradizionale abito lungo e coprente del Golfo Persico, ndr), come scritto da altri media, ha chiarito il rettorato.
Lo studente escluso in attesa del consiglio disciplinare
L'insegnante, in congedo per malattia a causa di questo alterco, ha presentato denuncia per “aggressione” alla Questura insieme al direttore dell'istituto e beneficerà della “protezione funzionale” con il pagamento delle spese legali, se necessario, conferma a Libé il rettorato. Lo studente è stato inserito “in via precauzionale” e allontanato dall'istituto in attesa del consiglio disciplinare. “La rettrice condanna questa aggressione e riafferma la sua fermezza di fronte a qualsiasi violenza contro il nostro personale e a qualsiasi attacco ai valori della Repubblica”, scrive il rettore Julie Benetti su X.
Dopo la copertura mediatica del caso, diverse personalità politiche hanno reagito chiedendo sanzioni e sostenendo l'insegnante coinvolta. “Adesso basta. Esclusione immediata e procedimenti giudiziari”, ha reagito la presidente della regione dell'Île-de-France, Valérie Pécresse “Tolleranza zero per qualsiasi attacco agli insegnanti”. Per il senatore del PCF dell'Hauts-de-Seine Pierre Ouzoulias, “non scendiamo a compromessi con la laicità e restiamo uniti ai nostri insegnanti”, nelle sue parole su questo stesso social network.
Aggiornato : alle 15, con maggiori precisazioni dalla rettoria.
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