Mayotte, la scelta di restare francese

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Il 22 dicembre 1974 votammo nell'arcipelago delle Comore. Pro o contro l'indipendenza? Il “sì” ha vinto con il 95% dei voti in tutte le isole dell'arcipelago tranne… Mayotte, dove il “no” ha vinto con quasi il 64%. Questo voto cruciale vede Mayotte esprimere per la prima volta il suo desiderio di restare francese, contro ogni previsione. Un gruppo di donne, sorodo (“combattenti” in comoriano) e gli uomini che condussero un'attiva campagna a Mayotte riuscirono a cambiare il corso della storia. L’8 febbraio 1976, un secondo referendum sul mantenimento di Mayotte nella Repubblica francese votò “sì” con il 99,4% dei voti. È anche questo stesso gruppo che invoca la dipartimentalizzazione, considerata come l’ultima tappa di un processo iniziato nel 1958.

Oggi i loro discendenti ricordano alla Francia i suoi doveri.

Nel 2024, Mayotte esprime il suo malcontento per la crisi sociale causata dall'afflusso migratorio incontrollato e dai fenomeni di violenza che persistono da più di dieci anni. I Mahorais si uniscono, ancora una volta, dietro la bandiera tricolore e invocano la solidarietà nazionale per salvare la propria identità.

A Mayotte, coloro che si alzano oggi sono gli eredi di una lotta iniziata più di cinquant'anni fa per restare nella Repubblica. Nel corso della sua storia, guidato da donne e da un gruppo di attiviste inflessibili, l’arcipelago ha resistito alle pressioni delle autorità internazionali, all’inerzia dello Stato, alle velleità espansionistiche dei suoi vicini ed è riuscito a strappare, duramente combattuto, nel 2010, lo status di 101e Dipartimento francese.

« Vogliamo restare francesi », « siamo francesi per sempre »… i Mahorai dimostrano il loro amore per la Francia e la maggioranza vuole restare nella Repubblica. Prodotto con interviste ai principali attori di questa storia, questo film, arricchito con immagini d'archivio, ripercorre un'epopea democratica del XIX secoloe secolo ad oggi, in un momento in cui la profonda crisi vissuta da questo territorio genera un sentimento di abbandono che acuisce le tensioni.

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