Maine-et-Loire. “La solidarietà sta svanendo”, secondo il Secours Catholique

Maine-et-Loire. “La solidarietà sta svanendo”, secondo il Secours Catholique
Maine-et-Loire. “La solidarietà sta svanendo”, secondo il Secours Catholique
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Il 14 novembre il Secours Catholique presenterà il suo rapporto annuale sullo stato della povertà in Francia. Per il suo rapporto 2024, al di là dei contorni della povertà multipla e complessa, che caratterizza l'esclusione odierna, l'associazione mette in guardia dal deterioramento del tenore di vita dei più poveri e dalla difficoltà di accesso alla protezione sociale di fronte alla dematerializzazione delle procedure amministrative. Nel 2023, nel dipartimento del Maine-et-Loire, Secours Catholique opera grazie a una rete di 965 volontari che sostengono 4.693 famiglie in difficoltà. Tali incontri hanno contribuito alla costruzione del presente rapporto.

Cifre allarmanti nel Maine-et-Loire

Secondo i dati del Secours Catholique de Maine-et-Loire, nel dipartimento le donne sono le prime vittime della povertà e rappresentano il 50% delle persone incontrate. Notiamo inoltre che sono in aumento le richieste legate ai procedimenti amministrativi: hanno rappresentato l’8% delle richieste espresse nel 2022 e il 12% nel 2023. “Sempre più persone vengono a incontrarci per essere ascoltate, guidate, consigliate: questo rappresenta il 32% delle richieste delle persone nel 2023 (rispetto al 18% nel 2022). Il 33% delle persone accolte sono senza risorse”precisa Secours Catholique. La situazione degli stranieri resta estremamente precaria. Infatti, “più della metà delle famiglie straniere incontrate sono prive di risorse”. Inoltre, le famiglie con bambini sono ormai la maggioranza (55%).

Le richieste di aiuti economici continuano ad aumentare

Il Secours catholique du Maine-et-Loire ha stanziato 147mila euro di aiuti nel 2023 alle persone incontrate dai volontari: tra le richieste primarie, aiuti alimentari, aiuto per il pagamento dell'affitto e delle bollette energetiche e di mobilità. “L’accesso alle prestazioni sociali sta diventando un vero e proprio percorso a ostacoli. La dematerializzazione delle procedure, l'inasprimento dei criteri di ammissibilità e la complessità dei processi di accesso ai diritti accentuano l'esclusione. Di conseguenza, il mancato utilizzo delle prestazioni sociali ha raggiunto il 36% per le RSA, con un aumento di 10 punti rispetto al 2010. Questa situazione è il risultato di una crescente distanza dall'amministrazione, che non offre più un sostegno sufficiente alle persone vulnerabili. Il processo amministrativo, ormai interamente dematerializzato, rappresenta una serie di ostacoli per le persone isolate in difficoltà. La perdita di vicinanza ai servizi pubblici e la complessità delle procedure impediscono a molti cittadini di accedere all’assistenza di cui tuttavia necessitano.testimonia. Secours Catholique chiede quindi: “Garantire a tutti l’accesso fisico all’interno delle amministrazioni; Intensificare i sistemi di “andare verso”: gli spazi Francia Servizi sono una buona iniziativa ma insufficienti, per mancanza di personale qualificato e di un'equa distribuzione sul territorio; Semplificare le procedure e adattarle alle singole situazioni; Difendere un reddito minimo garantito dignitoso. »

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