Christine Malard, direttrice dell'Aubusson National Stage (Creuse)

-

Non saprebbe dirti come è cominciato tutto, con quale spettacolo. “È stato sicuramente quando ero al college. Mi hanno portato a teatro. La parola che mi viene in mente è meraviglia.” Christine Malard sceglie le sue parole per raccontarvi di sé. Perché l'importante non è la sua persona, è il progetto che porta avanti. Direttore dell’Aubusson National Stage, è una sfida. Dobbiamo programmare spettacoli, sostenere la creazione, allestire mostre e corsi di teatro per il liceo vicino.

type="image/webp"> type="image/webp">>>>>
Teatro Jean Lurçat (Palcoscenico Nazionale di Aubusson)
-L.Gayet

Il giorno in cui ci incontriamo, Fanny, un'artista circense, occupa il posto. “Rimarrà in residenza per 15 giorni. Quando se ne andrà ci farà una presentazione davanti al pubblico. È un momento molto prezioso. Per lo spettatore è la scoperta del retro cucina, per l'artista è un crash test prima della creazione dello spettacolo finale.

Andare a teatro, una storia di classe

type="image/webp"> type="image/webp">>Palcoscenico Nazionale Aubusson (residenza)>>>
Palcoscenico Nazionale Aubusson (residenza)
-L.Gayet

Christine è preoccupata per la condivisione. La cultura come finestra sulla vita. E non dirgli che la Creuse soffre di mancanza di cultura. “Non è vero. È la gente qui che lo fa.” Dal 1981 e dalla costruzione del Teatro Jean Lurçat, la Scène nationale d'Aubusson fa la sua parte proponendo spettacoli ibridi, a metà tra teatro, danza e musica. Qui molti vengono per mettersi alla prova. “Ci piace presentare artisti emergenti che sono all'inizio del loro viaggio.”

Christine Malard viene da questa ruralità. “Mettiamo sempre un po’ di noi stessi in quello che facciamo.” Ma come portare il pubblico nella stanza? C'è la politica dei prezzi (9 euro per spettacolo quando sei membro). Bisogna tenere conto del potere d’acquisto della popolazione. Alla fine dello spettacolo c'è un contatto diretto con gli artisti. Venire a teatro è un apprendistato. Non veniamo lì così. “È una cosa di classe.” Il miglior complimento per Christine? “Fateci sentire a casa qui.”

E per saperne di più sulla programmazione del teatro Jean Lurçat, clicca ecco.


-

PREV gli abitanti di Gastes si sono recati alle urne questa domenica, 17 novembre, per eleggere sette consiglieri comunali
NEXT “Siamo i dinosauri della Shoah”