lLe squadre e gli abitanti del centro della Croce Rossa di Yvoir sono sotto shock dopo l'omicidio del 22enne Hagos, avvenuto lunedì sera sulle rive della Mosa a Yvoir, indica la Croce Rossa. La giovane eritrea è stata pugnalata più volte alla gola dal suo compagno.
Sono state dispiegate squadre di supporto psicologico per assistere le squadre e i residenti dei centri interessati.
La Croce Rossa conferma inoltre che la vittima è arrivata al centro di accoglienza per richiedenti asilo “Pierre Bleue” di Yvoir con il suo compagno nell'aprile 2024 e che la coppia si è separata qualche tempo dopo. Da settembre l'uomo aveva lasciato questo centro e viveva in un altro centro di accoglienza, fuori dalla rete della Croce Rossa. Informazioni confermate dalla segretaria di Stato per l'asilo, Nicole de Moor, interpellata sull'argomento in commissione della Camera.
Il sospettato è stato arrestato subito dopo l'incidente ed è stato posto agli arresti, accusato di omicidio.
La Croce Rossa precisa inoltre che il centro di accoglienza “Pierre Bleue” di Yvoir ha sviluppato approcci specifici per aiutare le persone più vulnerabili che hanno subito violenza di genere nel loro paese di origine, nel viaggio di esilio o in Belgio: sfruttamento sessuale, matrimoni forzati, escissioni o anche restrizioni legate alla loro condizione di donne (formazione, lavoro, ecc.).