un comune decide di introdurre la documentazione del DNA per gli escrementi di cane non raccolti

un comune decide di introdurre la documentazione del DNA per gli escrementi di cane non raccolti
un comune decide di introdurre la documentazione del DNA per gli escrementi di cane non raccolti
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Grandi mali arrivano con grandi mezzi. A Saint-Omer nel Pas-de-Calais (62), la coppa è piena. Di fronte al crescente numero di escrementi di cani sulle strade pubbliche, il municipio ha deciso di mettere in atto un protocollo che consentirà di multare i proprietari di cani che non raccolgono gli escrementi dei loro animali.

Grazie ad un sistema di registrazione del DNA, gli eletti della città sperano di poter migliorare rapidamente la situazione di questa cittadina di quasi 15.000 abitanti.

Una misura adottata nella primavera del 2025

Prevista per la prossima primavera, la sperimentazione di questo nuovo protocollo richiede una certa organizzazione.

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A monte, i cani del comune verranno registrati in un file del DNA che ne consentirà l'identificazione. Successivamente gli agenti comunali avranno il compito di raccogliere campioni degli escrementi non raccolti e si potranno individuare i proprietari responsabili di questa mancanza di cittadinanza.

Inizialmente la misura verrà applicata in un'area limitata e i dog sitter dovranno essere muniti della carta d'identità dell'animale nell'area interessata.

In caso di infrazione, i proprietari senza scrupoli saranno tenuti a pagare una multa di 267 euro.

Sebbene alcuni comuni abbiano già attuato questo tipo di iniziative, come Béziers nell’Hérault (34), la registrazione del DNA resta un argomento che divide molti proprietari di cani.

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